Albenga. Si compone di 42 racconti (“tanti quanti i chilometri delle sue adorate maratone, più una storiella extra”) e l’intero ricavato delle vendite sarà devoluto in beneficenza.
È questo, in sintesi, il frutto del lavoro letterario portato avanti, anche un po’ “in segreto”, dal runner albenganese Carlo Cangiano, già balzato a più riprese agli onori della cronaca per le sue imprese sportive (a maggio dello scorso anno, si era classificato 27esimo alla prestigiosa Maratona di Edinburgo).
Lo sport non è stato accantonato nemmeno in questo caso perché l’opera di Cangiano, la sua prima, recentemente pubblicata, è composta proprio da decine racconti legati alle esperienze nel mondo dello sport e della corsa.
“L’idea è nata per caso, così come la mia passione per le corse, – ha spiegato il runner ingauno. – Durante un infortunio che mi ha tenuto fermo circa un mese, ne ho approfittato per buttare giù le emozioni che aveva provato nella maratona precedente e da lì è partito tutto”.
“Proprio così perché il libro, più che ad un discorso di prestazioni, risultati e tempi, è legato alle emozioni che suscitano e mi hanno suscitato le varie maratone e gare sportive a cui ho preso parte. La felicità di correre, dalle strade dei paesi di provincia fino a quelle delle metropoli, seguendo il ritmo dei sogni. Un turbine di emozioni, in una continua alternanza tra ironia e spunti di riflessione. La determinazione a spingersi ‘al di là del muro’, superando ogni ostacolo con la forza del sorriso”.
“Spero che le persone possano essere interessate ad acquistare e leggere questo libro, per ‘conoscermi a cuore aperto’ e per fare una buona azione di solidarietà a favore di chi, ogni giorno, effettua corse ben più importanti delle mie, per salvare vite umane”, ha concluso Cangiano.
L’intero ricavato delle vendite del libro, edito da “Edizioni del Delfino Moro”, sarà infatti devoluto alla Croce Bianca di Albenga.