Querelle

Albenga 2019, non si placa lo scontro elettorale. Calleri a Tomatis: “Non ho tempo per polemiche sterili”

“La mia candidatura a sindaco nasce dalla volontà di cambiare le cose: voglio lavorare per cambiare la città”

gerolamo calleri

Albenga. Prima i fondi del Psr, poi le motivazioni che hanno portato alla candidatura a sindaco. È già scontro totale tra candidati sindaci delle colazioni di centrodestra e centrosinistra ad Albenga.

Ad intervenire nuovamente sulla querelle è stato Gerolamo Calleri (centrodestra), che questa volta ha, però, “liquidato” il rivale Riccardo Tomatis (centrosinistra) affermando di “non avere tempo per polemiche sterili” e di “voler lavorare per cambiare la città”.

“Il vice sindaco uscente di Albenga mi ha un po’ sorpreso, – ha esordito Calleri. – Prima ha scritto una lunga serie di inesattezze in materia di agricoltura, il che mi fa sorgere il dubbio che dell’argomento ne sappia poco, e anche in merito alle procedure tecniche, che mi aspettavo conoscesse un pochino meglio, dopo cinque anni in amministrazione. Dopo ha parlato della mia candidatura a sindaco di Albenga, forse per sentito dire, inventandosi scelte calate dall’alto e intrusioni di partiti. In entrambi i casi, sia di Psr che di candidature, il vice sindaco parla di cose senza conoscerle”.

“La mia candidatura a sindaco di Albenga nasce dalla volontà di cambiare le cose per la mia città e dall’entusiasmo della gente. Ho dato la mia disponibilità alla mia sezione di appartenenza, quella di Albenga e Valli Ingaune, parlandone con il segretario Cristina Porro. Nei giorni successivi la reazione delle persone che incontravo per strada, nei locali, nei negozi, così come oggi, mi ha spinto ad andare avanti: ‘mi raccomando, Gero’, ‘facciamo il tifo per te’, “avanti tutta”, e tante altre manifestazioni di sostegno. Solo successivamente è arrivata l’ufficializzazione, con l’appoggio, di cui vado orgoglioso, del vice ministro Edoardo Rixi, del governatore Giovanni Toti e di tutte le forze che stanno ben governando la nostra Regione. Ma è stato il sostegno della gente che mi ha convinto a candidarmi, a metterci la faccia per la mia città, per cambiare Albenga”.

“Non mi piacciono le polemiche, tanto meno quelle sterili e poco costruttive. Non sono stato io ad amministrare la città negli ultimi cinque anni, quindi trovo un po’ singolare che l’attuale amministrazione attacchi me. E mentre loro parlano della mia candidatura, a me poco interessa guardare in casa d’altri: desidero lavorare per Albenga e per risolvere i problemi del territorio con proposte di buonsenso. Sempre con il sorriso sulle labbra, più forte degli attacchi: mai mollare, idee chiare e concretezza, e si vince”, ha concluso il candidato sindaco.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.