Critica

Varazze, il consigliere Cerruti all’attacco: “Nessun abbassamento della Tari nel 2019”

L'accusa: "Ci sarà soltanto, rispetto all'anno passato, una ridistribuzione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti sulle superfici tassabili"

varazze comune

Varazze. Abbassamento della Tari a Varazze? Secondo il consigliere di minoranza di Amo Varazze Gianantonio Cerruti non ci sarà nel 2019 nessuna diminuzione della tassa e per questo motivo l’esponente della minoranza va all’attacco.

“Secondo quanto stabilito dallo stesso Comune di Varazze l’incasso della Tari dovrà coprire i costi per il 2019 che secondo il Bilancio del Comune aumenteranno dell’1,5% rispetto al 2018. E’ dunque vero esattamente l’opposto di quanto leggiamo oggi su un comunicato da parte dell’Assessore alle Finanze Laura Manna riguardo il bilancio 2019 del Comune di Varazze ed in particolare su un presunto abbassamento della Tari per i varazzini nel 2019 in realtà inesistente. Noi le verifiche le abbiamo fatte: nonostante il comunicato da propaganda elettorale abbiamo verificato che non vi sarà alcun abbassamento significativo della tassa per i varazzini”.

“Vi sarà soltanto, rispetto all’anno passato, una ridistribuzione dei costi del servizio di gestione dei rifiuti sulle superfici tassabili e tra utenze domestiche e utenze non domestiche, con la conseguente modifica del calcolo di ripartizione tra costi fissi e variabili. Il che in sostanza significa che vi saranno alcuni cittadini che si vedranno la Tari ridotta di alcuni euro ma altri che invece la vedranno aumentata. Però nel complesso vi sarà un aumento del gettito Tari per le casse comunali del 1,5% ciò dovuto al costante aumento del costo del servizio di gestione rifiuti che, nel 2014 era pari a 3.000.000 di euro di euro ed è progressivamente aumentato fino ai 4.360.000 di euro del 2017. Nel 2018, per il quinto anno consecutivo, si avrà una ulteriore lievitazione dei costi che si assesteranno a 4.427.000 €, il che equivale al citato aumento del 1,5% che si ripercuoterà sulla Tari 2019 questo perché il gettito della tassa deve coprire il 100% del costo del servizio di gestione dei rifiuti, compresi i relativi aumenti, in virtù della legislazione vigente” prosegue Cerruti.

“Ecco perché aumentando il costo del servizio di gestione aumenterà anche il gettito TARI che deve essere pagato dai cittadini. Probabilmente l’ Assessore pro-tempore ha letto gli articoli di giornale secondo cui i comuni vicini tra cui Celle Ligure e Vado in questi giorni hanno ridotto sensibilmente la Tari in virtù dell’aumento delle percentuali di differenziazione dei rifiuti e, preso dallo sconforto, ha voluto gettare il solito fumo propagandistico e menzognero ai suoi concittadini. La cosa grave che registriamo è invece che il nostro comune non ha ridotto la TARI ai propri cittadini in quanto, a differenza degli altri comuni, non può usufruire delle premialità della differenziazione del rifiuto, anzi attualmente è sotto sanzione. Infatti la percentuale di raccolta differenziata continua a mantenersi al di sotto della soglia minima di legge del 65% mentre tutti i comuni passati al porta a porta in provincia di Savona superano ampiamente il 70% di differenziazione. L’errore principale è da imputarsi all’ amministrazione comunale, in particolare al sistema scelto di raccolta ad accesso controllato, costosissimo e fallimentare. Un sistema costituito da cassonetti di raccolta elettronici, odiati dalla gran parte dei varazzini e che rendono troppo complicato gettare il rifiuto” conclude il consigliere comunale di Amo Varazze.

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