Un boato nel silenzio della notte: è quello che pochi minuti prima delle due di questa notte ha svegliato i residenti del tratto iniziale di corso Italia a Pietra Ligure, all’altezza della rotonda che conduce al centro cittadino.
Sono stati proprio i residenti a scendere in strada e a tentare di prestare le prime cure agli occupanti della Subaru Impreza wti che si era appena schiantata contro la colonna della segnaletica stradale. Tre le persone che viaggiavano sulla vettura: Alessandro Chiesa, 22 anni, che purtroppo è morto sul colpo, e due suoi amici, Mattia Pizzorno, classe 1999, e Christian Ferrante, di 22 anni, le cui condizioni sono apparse subito critiche.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i volontari di Pietra Soccorso e della croce Bianca di Borgio e Finale Ligure oltre che due automediche, Sierra 4 e Sierra 2. Per estrarre due degli occupanti è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Finale Ligure, che hanno dovuto segare le lamiere dell’auto per estrarre le due persone sui sedili anteriori, mentre il passeggero che si trovava nel sedile posteriore è stato estratto da alcuni passanti, tra cui un milite e un carabiniere fuori servizio.
I pompieri hanno dovuto lavorare per oltre 90 minuti prima di riuscire ad estrarre l’autista e il passeggero, non solo segando portiere e tetto della vettura ma è stato necessario cercare di spostare la vettura che era letteralmente infilzata dall’imponente palo della segnaletica. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale stazione e successivamente anche gli agenti della polizia stradale di Carcare per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente che ha visto coinvolta anche una seconda autovettura, una Ford Fiesta.
Secondo quanto ricostruito i tre giovani, tutti residenti nell’entroterra pietrese, a bordo della Subaru stavano procedendo ad altissima velocità in direzione Pietra Ligure quando si sarebbero trovati davanti la piccola utilitaria intenta a svoltare per entrare all’interno del benzinaio. I segni sull’asfalto “raccontano” di quasi 50 metri di frenata di entrambi i mezzi con la Subaru che sarebbe schizzata sul marciapiede abbattendo tutto quello che trovava sulla sua strada fino a schiantarsi contro il palo, che si è infilato come un coltello nel burro, tagliando in due il telaio della vettura.
Sul posto erano presenti anche gli amici dei ragazzi coinvolti nello schianto: tutti stavano rientrando a casa dopo aver trascorso un normale venerdì sera in allegria.
A guidare il mezzo era Alessandro Chiesa, 22 anni, l’ultimo estratto dalla vettura proprio perchè rimasto intrappolato tra le lamiere. Il giovane è purtroppo deceduto a causa dei gravissimi traumi riportati nello schianto. In gravissime condizioni anche il passeggero che sedeva vicino Mattia Pizzorno, anche lui trasportato al pronto soccorso di Pietra Ligure in codice rosso come Ferrante, che era seduto nel sedile posteriore.
Entrambi i veicoli coinvolti sono stati posti sotto sequestro, per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro si spera anche nell’aiuto di alcuni testimoni e delle riprese di alcune videocamere cittadine. Il procuratore Ubaldo Pelosi ha disposto l’autopsia sul corpo della vittima che sarà effettuata martedì.