Bergeggi. Si è svolta nella giornata di sabato mattina, in piazza XX Settembre a Bergeggi, alla presenza di una grande folla, la cerimonia di consegna da parte del sindaco Roberto Arboscello e della sua amministrazione, di un nuovo automezzo al gruppo comunale di protezione civile. Il nuovo automezzo, costato circa 40 mila euro, è stato finanziato interamente dall’amministrazione comunale.
Prima di procedere al taglio del nastro il sindaco, rivolgendosi ai presenti, ha tenuto un discorso esaltando il lavoro dei volontari: “Oggi è una giornata importante per Bergeggi ed è ancora più importante il fatto che tante persone siano qui oggi. E’ importante perchè, certo, oggi si consegna un nuovo mezzo al nostro gruppo di protezione civile ma lo è ancora di più perchè quella di oggi vuol essere una sorta di ringraziamento a questi ragazzi, a questi volontari, che svolgono con passione e dedizione il loro compito, sempre disponibili ad aiutare amministrazione e cittadini. Una sola parola a nome mio, della mia amministrazione e di tutto Bergeggi: grazie”.
“Da inizio mandato ne abbiamo passate tante insieme: il cambio del sistema di allertamento meteo (allerta rossa che costringe apertura coc con presidio),la prima bomba d’acqua nell’agosto 2014, l’ incendio che colpì Vado e Bergeggi, la quasi alluvione qualche anno dopo, la mareggiata e il maltempo dello scorso ottobre. Tutte situazioni limite, mai viste prima, che hanno messo a dura prova me, noi e la cittadinanza. Ma devo dire la verità, seppur eventi straordinari e critici, la presenza di questi ragazzi, pronti, disponibili, preparati, mi hanno fatto sentire meno il peso della responsabilità, una responsabilità troppo grande che è in capo unicamente al sindaco”.
“Bergeggi può vantare una squadra numerosa (36 componenti, forse la più numerosa rapportata al numero di abitanti), di altissima qualità per quanto concerne le competenze, un fiore all’occhiello di cui andarne fieri. Nel tempo la squadra è aumentata di numero e a questa si è aggiunto un altro fiore all’occhiello: l’unità cinofila, composta da 6 unità. Dall’inizio del mandato abbiamo sostenuto fosse necessario mettere in campo opere utili al cittadino, anche se poco visibili. E gli eventi ci hanno spinto in una direzione precisa: mitigazione del rischio idrogeologico. Molto è stato fatto (Rio D’Ere, Rio del Monte e ora Rio Bruxea) e tanto c’è ancora da fare (griglie, pozzetti, implementazione della raccolta delle acque bianche). Andiamo avanti, per rendere più sicuro il nostro paese. E di pari passo vanno sostenuti questi ragazzi, perchè solo con l’entusiasmo e le competenze non si va da nessuna parte. Perchè è importante disporre di strumenti e di veicoli adeguati a supporto dell’uomo per gli interventi in emergenza a cui dobbiamo far fronte senza alcun preavviso. La tecnologia ci accorre in aiuto ma i mezzi sono essenziali”.
Il nuovo mezzo “era stata una promessa che avevo fatto qualche tempo fa al gruppo. Ci abbiamo messo un po’ a reperire i fondi necessari a causa delle normative nazionali ma alla prima occasione siamo riusciti ad acquistare questo nuovo mezzo, finanziato interamente con fondi comunali. E oggi siamo orgogliosi di consegnare al gruppo di protezione civile uno strumento di lavoro che potrà dare maggiore tranquillità a loro ed alla cittadinanza. Non sembri un paradosso, ma il nostro augurio è che questo bellissimo mezzo attrezzato possa restare quanto più possibile in garage, perché vorrà dire che non si presentano occasioni che ne rendono necessario l’utilizzo. Questo mezzo è il tassello di un percorso di potenziamento di strumenti e mezzi di protezione civile, percorso che spero si svilupperà ulteriormente nei prossimi anni con altri progetti specifici (penso ai mezzi di comunicazione piuttosto che ad una sede operativa, che rimane il nostro sogno nel cassetto)”.
“Fondamentale il supporto dell’amministrazione e della polizia locale, siamo cresciuti e migliorati a livello dell’efficienza. Siamo un gruppo dove davanti a tutto c’p la solidarietà e l’efficacia”, ha detto Alessandro Balestra.
Dopo il taglio del nastro, Don Silvestro Soosai ha benedetto il mezzo.