Nulla si muove

Santuario, tribune ancora inagibili. Lo sfogo della Letimbro: “Ora basta”

"Solo promesse rimaste nel vuoto, siamo stanchi di questa situazione che continua a non avere sbocchi positivi"

Letimbro Vs Borghetto
Foto d'archivio

Savona. La situazione relativa al ripristino e alla messa in sicurezza delle tribune del campo sportivo “A. Briano” del Santuario di Savona continua a creare discussioni. In merito interviene la società calcistica US Letimbro ASD, per voce del presidente Ezio Alpino.

La vicenda sta assumendo connotati al livello del grottesco – afferma Alpino -. Sono ormai più di quattro anni che la nostra squadra di calcio US Letimbro 1945 insieme alla squadra Speranza 1912 FC, gestori del campo, aspettano l’avvio dei lavori sempre promessi e mai realizzati. Tutto è nato quando, dopo anni di attesa, si è arrivati al rifacimento del terreno di gioco con il manto in sintetico e contestualmente un masso si è staccato dalla collina dietro le tribune per il pubblico. Sembrava, a detta dell’amministrazione comunale, che con un appalto stralcio i lavori andassero di pari passo con il rifacimento del terreno, vi erano i soldi e quindi il finanziamento per i lavori in essere ma tutto rallentava e le somme, viste alcune problematiche di carattere tecnico e burocratico, sono state deviate per altri interventi“.

“Per quanto ci riguarda, con l’amministrazione attuale e in particolar modo con l’assessore allo sport Scaramuzza, abbiamo avuto, in tutto questo tempo, una serie di incontri per capire le ragioni oggettive di tutti questi ritardi senza avere delle risposte convincenti. Solo promesse rimaste nel vuoto. In questi anni sono aumentati i disagi per la nostra società di calcio perché il pubblico e i nostri tifosi durante le domeniche di campionato sono costretti a sostare dietro la porta lato monte e non possono assistere in modo dignitoso alle partite. Per non parlare della ricaduta negativa a livello economico dato che, vista la situazione, poche decine di persone assistono alle partite che avrebbero un altro interesse con una struttura al massimo della funzionalità”.

Questo è un ulteriore colpo alle difficoltà che già hanno le società di calcio dilettantistiche come la nostra per andare avanti per le spese alte che si devono sostenere nell’arco di una stagione in particolare per l’utilizzo della struttura e che entrano periodicamente nelle casse comunali. Negli ultimi mesi abbiamo tentato di coinvolgere in questa situazione per avere delle risposte sulle tribune anche lo stesso sindaco ma siamo stati ignorati“.

“Dopo ulteriori passaggi, anche informali, abbiamo nuovamente contattato a fine novembre dello scorso anno l’assessore, il quale ci aveva dato un barlume di speranza comunicandoci che in data 24/10/2018 era stato finalmente individuato un soggetto affidatario per l’esecuzione dei lavori (impresa Ecogrid di Calizzano). Vi erano solo alcuni aspetti burocratici da risolvere relativi a documentazione richiesta all’impresa e ai soggetti titolari delle aree private dove si deve svolgere l’intervento. I lavori avrebbero avuto la durata di circa 40 giorni presumendo la conclusione degli stessi entro la fine dello scorso anno“.

“Per quanto ci riguarda avevamo chiesto all’assessore di avere l’opportunità di giocare con la ripresa del campionato del 13 gennaio 2019 con le tribune ripristinate. Ecco, qui la storia si è fermata per l’ennesima volta e dico la verità siamo sconcertati. I lavori non sono nemmeno partiti, siamo di nuovo all’anno zero, non sappiamo che fine ha fatto l’impresa, quali altri problemi sono sorti e quindi tutto tace. Lo dico con chiarezza, siamo stanchi di questa situazione che continua a non avere sbocchi positivi“.

“Siamo in una zona di periferia dove i problemi aumentano giorno dopo giorno su cui abbiamo già fatto sentire la nostra voce come associazione e ci torneremo a breve visto l’abbandono di questa frazione, ma il tassello relativo al campo sportivo con i lavori collaterali da farsi con urgenza dimostra la poca volontà di questa amministrazione di sciogliere dopo anni questo nodo. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale una cosa: fatevi delle domande e dateci una risposta la più precisa ed esaustiva possibile. La nostra associazione e la squadra di calcio US Letimbro 1945 nel loro insieme non possono più aspettare, amministrare vuole anche dire prendersi degli impegni e portarli a compimento in tempi certi”.

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