Albenga. “Una rapina a mano armata, in pieno centro cittadino. Un fatto grave, che non si può sottovalutare e che non può essere minimizzato, che ci fa sentire ancora meno sicuri a girare per le strade di Albenga”.
Parola di Cristina Porro, segretario cittadino della Lega di Albenga, che, a poche ore dalla rapina a mano armata avvenuta ai danni della farmacia San Michele, si è allineata alla posizione degli alleati di Forza Italia che, in mattinata, hanno chiesto “maggior sicurezza in città”.
“Ancora una volta, purtroppo, i fatti prendono il sopravvento sulle parole, – ha proseguito Porro. – Per anni abbiamo dovuto ascoltare la favola della percezione della realtà, come se i fatti di cronaca fossero una nostra invenzione. Ebbene, la realtà è tornata farsi sentire, più forte della propaganda politica di un’amministrazione che, per anni, ha solo parlato e nulla ha fatto sul fronte della sicurezza. Allo straordinario lavoro delle Forze dell’Ordine non è corrisposto un adeguato impegno da parte di chi governa la città. Non ci appassiona fare polemica né con il PD né con l’amministrazione uscente, che per fortuna è in scadenza”.
“Il dato è evidente e sotto gli occhi di tutti: Albenga oggi è meno sicura rispetto a cinque anni fa. E troviamo singolare che il sindaco Cangiano e il suo delfino Tomatis, così rapidi ieri a condannare – giustamente – alcuni atti vandalici, oggi non abbiano ancora avuto alcunché da dichiarare. Forse una rapina in centro è meno grave?”.
“Gli albenganesi chiedono a gran voce più sicurezza, vogliono vedere azioni concrete per sentirsi più sicuri di vivere la propria città, liberi camminare a tutte le ore senza avere paura e di condurre un’attività senza sentirsi minacciati da pericoli. Servono azioni più incisive, in linea con quanto stanno facendo la Lega e il Ministro Matteo Salvini a livello nazionale: noi siamo pronti”, ha concluso il segretario della Lega ingauna.