Casanova Lerrone. Mancano pochi giorni, circa 2 settimane, al lieto evento. Ma mamma Monica, 27 anni, comincia a sentire dolori alla pancia, che ben presto si scoprirà non essere “semplici” fitte. Ed è così che è iniziata l’avventura di un papà-eroe savonese, terminata fortunatamente con un bellissimo lieto fine.
Lui si chiama Davide, ha 30 anni, e insieme a Monica, con cui vive a Casanova Lerrone, ha già avuto la fortuna di diventare padre del piccolo Tommaso, 2 anni e mezzo, che ha assistito in prima persona alla nascita del suo fratellino.
Ieri, lunedì 21 gennaio, come di consueto, Davide è rincasato dal lavoro intorno alle 21. Quindi, la classica cena in famiglia, al termine della quale, però, sono iniziati piccoli dolori e fitte per Monica. A Genova, c’era già un parto cesareo prenotato per le prossime settimane, per l’esattezza tra circa 2, ma il nuovo arrivato, a sorpresa, ha deciso di “giocare d’anticipo”.
“Il parto cesareo sarebbe dovuto avvenire dopo 40 settimane circa. Per questo motivo, essendo alla trentottesima, inizialmente non ci eravamo preoccupati più di tanto per via dei dolori, considerati normali a questo punto della gravidanza. Ma il piccolo ci ha fatto una sorpresa, ‘presentandosi’ adesso”, ha spiegato papà Davide.
Con il passare del tempo, infatti, le contrazioni si sono fatte via via sempre più forti e veloci (circa una al minuto) e i genitori, una volta compreso cosa stesse per accadere, hanno chiamato il 118.
“Ad un certo punto eravamo in bagno e ho visto nitidamente la testa del mio bambino che faceva capolino fuori per la prima volta: è stato incredibile. E gli operatori del 118 sono stati formidabili. Mi hanno seguito passo a passo, con calma e tranquillità: non finirò mai di ringraziarli. Mi hanno spiegato come far sdraiare Monica, come tirar fuori il bambino pian piano e come trattare e dove posizionare il cordone ombelicale. Ho fatto tutto quello che mi hanno detto e il piccolo Luca è nato intorno all’una di notte”, ha aggiunto Davide.
Dopo mezz’ora circa, poi, è sopraggiunta l’automedica e medici e personale sanitario sono stati testimoni diretti di quello che è stato un piccolo miracolo di gennaio. Al loro arrivo, infatti, Luca era già nato: 50 centimetri di lunghezza e 3,140 chili di peso, sano e vivace (come dimostrato da strilli e vagiti accompagnati dal classico pianto) tra le braccia della sua mamma, avvolto al caldo tra le coperte.
Ora, il bimbo e la mamma si trovano entrambi nel reparto di Ginecologia dell’ospedale Santa Corna di Pietra Ligure per i controlli e gli accertamenti di rito.
“È accaduto tutto talmente velocemente ed è stata tanta l’emozione che quasi non mi sono reso di quanto stesse succedendo. Ho realizzato stanotte, in cui ho dormito poco e pensato tanto. Siamo immensamente felici”, ha concluso il papà-eroe.