Savona. Ieri sono uscite alcune note del sig. Marenco, già dirigente del PD e della campagna elettorale della candidata sindaca del PD a Savona Cristina Battaglia, in cui egli afferma che in città occorrerebbe un autentico spirito nuovo e la nascita di un vero movimento civico in preparazione delle prossime elezioni.
Sarebbe facile rispondere che finalmente egli è giunto a considerazioni a cui pure noi Verdi eravamo arrivati da tanto tempo anche alla luce delle tristi vicende messe in mostra dal PD in questi giorni in relazione alle elezioni provinciali.
Noi però riteniamo che occorra mettersi d’accordo su cosa si voglia fare sul programma per garantire una reale svolta culturale nel governo della città di Savona.
A questo punto ci permettiamo di porre alcuni punti di programma a nostro parere decisivi anche per concorrere alla lotta mondiale al cambiamento climatico:
a) Perché’ non si ragiona sulla gravissima sconfitta del 4 marzo 2018 e sulla scomparsa del centrosinistra ad oggi conosciuto, che pur realizzando un accordo politico con i verdi non è stato in grado (Renzi in testa) di porre al centro dell’azione politica il cambiamento climatico e di considerare chiusa l’alleanza con forze palesemente di centrodestra?
b) Perché’ le mozioni di maggiore successo nel PD non indicano il cambiamento climatico come base dell’azione politica futura in Italia e in Europa?
c) Dinanzi ai dati molto negativi sull’inquinamento atmosferico in città non sarebbe opportuno puntare ad una politica, che faccia propria, ad esempio, l’opzione consumo del suolo zero puntando al blocco di tutte le nuove edificazioni per favorire il recupero edilizio, l’edilizia popolare e il social housing?
d) Perché’ non si punta dinanzi ai dati citati alla lettera c) ad un piano energetico, che favorisca la transizione energetica a favore delle fonti rinnovabili pure a Savona?
e) Perché’ non si punta alla raccolta differenziata spinta e porta a porta favorendo un ciclo economico virtuoso, che parta dalla riduzione e dal riuso per giungere ad un nuovo sistema di green economy?
f) Perché’ non si investe in modo deciso sulla cultura per favorire la nascita di un nuovo sistema di convivenza civile e sociale in città oltreché’ la nascita di una nuova cittadinanza europea?
Sono solo alcune brevi domande, che però investono anche il ruolo della maggiore forza di opposizione in città e soprattutto un profondo ripensamento del governo attuato dal PD in città, che ha portato a colate di cemento, alla grave situazione finanziaria del comune, alla scarsa considerazione per le politiche ambientali,….
Insomma forse è ora che chi voglia costituire movimenti civici si confronti con la situazione reale della città di Savona per creare una vera alternativa nel governo disastroso del centrodestra, che richiama quello altrettanto fallimentare del PD e dei suoi alleati.