Grande schermo

Loano, le scuole Valerga alla scoperta dell’acqua con il film “Il Bacio Azzurro”

L'iniziativa rientra nell'ambito del Piano Triennale dell'Offerta Formativa dell'istituto e del progetto Eco Schools

Loano. Mercoledì 16 gennaio 313 alunni della scuola primaria Valerga di Loano (dalla prima alla quinta classe) si recheranno presso il cinema-teatro Moretti di Pietra Ligure per assistere alla proiezione de “Il Bacio Azzurro”, lungometraggio di Pino Tordiglione con Remo Girone, Sebastiano Somma, Lorenzo d’Agata, Claudio Lippi, Morgana Forcella, Nicola Pignataro.

L’iniziativa rientra nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa dell’istituto e del progetto Eco Schools, il programma internazionale della Fee (Fondazione per l’Educazione Ambientale) che premia con la Bandiera Verde l’impegno della scuola a ridurre l’impatto ambientale sul territorio e che gode del patrocinio dell’assessorato all’ambiente del Comune di Loano.

Spiegano il sindaco di Loano Luigi Pignocca e l’assessore all’ambiente Manuela Zunino: “Questa iniziativa intende richiamare l’attenzione degli studenti su una risorsa fondamentale per la vita quale è l’acqua, favorendo la formazione di una coscienza critica sull’utilizzo cosciente e responsabile dell’acqua e sulla necessità di contrastare il più possibile l’inquinamento delle risorse idriche. La riduzione dell’impatto ambientale, il pilastro del progetto Eco Schools, non passa solo attraverso l’effettuazione di una corretta e puntuale raccolta differenziata dei rifiuti, ma anche tramite l’ottimizzazione dei consumi e la tutela delle nostre risorse idriche. Per questo la nostra amministrazione ha deciso di sostenere la partecipazione delle scuole Valerga alla proiezione”.

La trama: Francesco è un ragazzino di 11 anni vispo e curioso. Abita con la mamma e a scuola va con piacere e con profitto. Crescere è questo. Grazie a un compito scolastico, nonno Angelo accompagna Francesco in un viaggio straordinario di scoperta e di consapevolezza: conoscerà il mondo magico dell’acqua. Ne coglierà l’essenza. E apprenderà che l’acqua non è solo quel liquido che beviamo meccanicamente, senza chiederci da dove viene. E gli sarà svelato l’arcano segreto: la semplicità e la delicata armonia di un mondo tanto diverso da quello artificiale che l’uomo si è creato, e ne comprenderà il profondo significato per la vita. Ne diverrà egli stesso amico e l’acqua, riconoscente lo prenderà per mano, viaggiando insieme verso quel sogno.

“Il Bacio Azzurro” è una di quelle storie raccontate lentamente alla fiamma di un camino. Un racconto con pochi personaggi. L’acqua è essenziale per la sopravvivenza di ogni forma di vita e del pianeta stesso. Si può vivere senza mangiare ma non si può vivere senza bere. Concetti elementari che nella società moderna sono troppe volte considerati scontati favorendo una ulteriore suddivisione del mondo. Il progetto intende educare al recupero dell’importanza dell’acqua come bene fondamentale di tutti in modo egualitario, attraverso il rispetto per essa e il significato intrinseco che porta: un messaggio di pace, di libertà e di unione fra i popoli. Sprecarla, inquinarla, possederne il diritto è fonte di lotte e diseguaglianze. Il film, che nel titolo si rifà alla poesia “La Pioggia” di Federico Garcia Lorca, è stato concepito e strutturato perl’alta fruibilità scolastica e pedagogica. Si tratta di una docu-fiction adatta a qualsiasi grado di istruzione, dalle primarie agli istituti superiori, e a qualsiasi tipo di pubblico.

La visione del film farà da input per l’avvio di attività differenziate in base alla fascia di età: dalla composizione dell’acqua all’analisi dell’uso, delle forme e del ciclo dell’acqua, dall’acqua come strumento creativo al funzionamento dell’acquedotto, dalla scoperta delle tradizioni legate all’acqua alla problematica dell’inquinamento e delle soluzioni per risolverla, dal tema delle alluvioni e delle frane causate dall’acqua o dall’uomo alla questione della tutela del territorio.

Al termine della proiezione, i docenti potranno approfondire la tematica mediante schede didattiche. Si punterà così ad un’informazione mirata sulle “buone pratiche” che ognuno deve adottare, suggerendo comportamenti alternativi utili al raggiungimento dell’obiettivo risparmio idrico. Le linee metodologiche di intervento riguardano: la preparazione alla visione del film per favorire l’orientamento degli alunni, la decodifica del linguaggio delle immagini, per evitare quindi il ruolo dello spettatore passivo; la visione del film, visto anche come momento di spettacolo e di intrattenimento ludico condiviso; dibattiti, commenti per individuare il messaggio essenziale della pellicola proposta; rielaborazione in forma scritta e iconica delle principali sequenze del film, itinerari di approccio e di approfondimento della lingua italiana.

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