Lettera al direttore

Politica

Lettera aperta a iscritti e iscritte al Pd

di Danilo Bruno

In questi giorni si sta concludendo una prima e convulsa fase del congresso del PD dove parrebbe aver votato circa la metà delle iscritte e iscritti a livello nazionale mentre in provincia avrebbe vinto l’attuale reggente Martina con un grande successo del cosiddetto “turbo renziano” Giacchetti.

Io però vorrei chiedere a iscritte e iscritti alcune cose riferite in particolare alla nostra città e comprensorio oltreche’ generali:
a) Perche’ non si ragiona sulla gravissima sconfitta del 4 marzo 2018 e sulla scomparsa del centrosinistra ad oggi conosciuto,che pur realizzando un accordo politico con i verdi non è stato in grado (Renzi in testa) di porre al centro dell’azione politica il cambiamento climatico e di considerare chiusa l’alleanza con forze palesemnte di centrodestra?
b) Perche’ le mozioni di maggiore successo nel PD non indicano il cambiamento climatico come base dell’azione politica futura in Italia e in Europa?
c) Dinanzi ai dati molto negativi sull’inquinamento atmosferico in città non sarebbe opportuno puntare ad una politica,che faccia propria,ad esempio,l’opzione consumo del suolo zero puntando al blocco di tutte le nuove edificazioni per favorire il recupero edilizio,l’edilizia popolare e il social housing?
d) Perche’ non si punta dinanzi ai dati citati alla lettera c) ad un piano energetico,che punti a favorire la transizione energetica a favore delle fonti rinnovabili pure a Savona?
e) Perche’ non si punta alla raccolta differenziata spinta e porta a porta favorendo un ciclo economico virtuoso,che parta dalla riduzione e dal riuso per giungere ad un nuovo sistema di green economy?
f) Perche’ non si punta ad un forte investimento sulla cultura per favorire la nascita di un nuovo sistema di convivenza civile e sociale in città oltreche’ la nascita dio una nuova cittadinanza europea?

Sono solo alcune brevi domande,che però investono il ruolo della maggiore forza di opposizione in città e soprattutto un profondo ripensamento del governo attuato dal PD in città,che ha portato a colate di cemento, alla grave situazione finanziaria del comune,alla scarsa considerazione per le politiche ambientali…

Insomma forse è ora che iscritti e iscritte facciano sentire la propria voce per una radicale inversione di tendenza nel governo della città,che non ne può piu’ del centrodestra ma forse “trema” al pensiero di ritrovarsi con le ultime amministrazioni di centrosinistra,che erano divenute pesantemente succubi di scelte urbanistiche dettate spesso dagli imprenditori privati di turno.

Danilo Bruno

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