Savona. E’ stato conferito questa mattina in Procura l’incarico per effettuare la perizia sui telefoni cellulari e sui pc che sono stati sequestrati la scorsa settimana dalla guardia di finanza nell’ambito dell’inchiesta su Ata che vede indagati il presidente della società Alessandro Garassini, l’amministratore delegato Matteo Debenedetti e due consulenti della società multiservizi, Giancarlo Zanini e Valerio Predaroli.
Per effettuare l’accertamento tecnico sui supporti informatici il sostituto procuratore Massimiliano Bolla ha nominato il consulente informatico forense Giuseppe Dezzani (non sono stati invece nominati consulenti di parte). A partire dai prossimi giorni il tecnico estrapolerà i dati dai computer e dai cellulari e poi, entro sessanta giorni, depositerà la sua consulenza.
Al conferimento dell’incarico erano presenti anche Garassini e Debenedetti, che sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Fausto Mazzitelli e Alain Barbera, ma anche il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, in rappresentanza del Comune di Savona.
L’inchiesta della Procura savonese e della guardia di finanza, che ha aperto un fascicolo per turbata libertà degli incanti e turbata libertà del contraente, dopo le perquisizioni della scorsa settimana, prosegue quindi a ritmo serrato. Al momento sul registro degli indagati sono finiti in quattro: Garassini, Debenedetti e i due consulenti di Ata Zanini e Predaroli. Secondo la tesi degli inquirenti, i dirigenti di Ata, avrebbero assegnato alcuni incarichi di consulenza relativi alla preparazione della procedura di concordato preventivo con modalità non conformi alla normativa.