Stop

Il Meetup Alassio interviene sul progetto della pista ciclabile: “Crediamo che le priorità siano altre”

“Abbiamo protocollato una proposta affinché l'amministrazione attivi l'uso del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile”

Alassio. “Abbiamo seguito i comunicati stampa dell’amministrazione Melgrati riguardanti la realizzazione (affidamento dello studio di progetto definitivo) di una pista ciclabile tra le città di Alassio e Laigueglia. A giudicare dall’immagine rendering vista sui quotidiani si dovrebbe sviluppare sull’attuale passeggiata a mare. Ma vorremmo informare cittadinanza ed amministrazione su alcuni aspetti e nostre considerazioni”.

Parola del Meetup di Alassio, che non ha risparmiato critiche e osservazione al progetto studiato dalla giunta alassina: “Ci sembra che il progetto in questione abbia un fine principalmente turistico ricreativo. In questo caso, pur non essendo sfavorevoli, riteniamo che le priorità siano altre. Come Meetup Beppe Grillo Alassio siamo molto favorevoli ad azioni verso una Mobilità Sostenibile. Siamo quindi favorevoli ad azioni concrete che portino residenti e visitatori a muoversi in maggiore sicurezza inquinando meno, molto favorevoli all’uso della bicicletta al posto dell’automobile”.

“Per questo motivo abbiamo protocollato una proposta indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale affinché l’amministrazione attivi l’uso (se non lo ha già fatto) di un ottimo strumento di pianificazione quale il Piano Urbano di Mobilità Sostenibile (PUMS; lo strumento prevede finanziamenti statali) e ponga allo studio la cosa a nostro avviso essenziale per promuovere l’utilizzo delle due ruote cioè la realizzazione di aree parcheggio esclusivo per biciclette in diverse zone della città”.

“Ma torniamo alla ciclabile. Innanzitutto i costi, totali, messi su un piatto della bilancia e sull’altro altre azioni possibili in giro per la cittadina quali monitoraggio costante ed efficace del traffico motorizzato (e ciclistico certo) da parte della Polizia Municipale, sanzioni per chi mal sostando impedisce il passaggio di biciclette, zone a velocità limitata 30 km/h guardando in particolare al centro, le zone delle scuole, le aree in cui ci si reca per spesa e commissioni”.

“Detto questo ci siamo fatti diverse domande. Perché andare a restringere o modificare negativamente per i pedoni una passeggiata bella e che ha un equilibrio pluridecennale a cui ci siamo con piacere abituati, sia per camminare che per correre o portare bambini e nonni ? Fin dove arriverebbe questa ciclabile, fino alla fine di pini e palme dove si restringe o fino alla Scogliera o fino al confine Comunale; il tratto di Laigueglia è molto ridotto, dove troverebbe posto la ciclabile (larghezza minima per 2 corsie contigue 2,5 m)?”.

“Si è considerato il fatto che tutti i ciclisti inclusi gli sportivi sono obbligati per legge ad usare la pista ciclabile quando presente? Si è pensato che le centinaia di stradisti e mountainbikers saranno costretti a lasciare l’Aurelia (chi va verso sud dovrà attraversare anche la corsia) per entrare ed uscire nuovamente dalla pista, e che alcuni automobilisti potrebbero protestare o litigare nel caso il ciclista non la usi? Chi ha pensato di mandare avanti questo progetto è a conoscenza delle dinamiche tipiche di una pista ciclabile a corsie contigue in zone ad alta frequentazione turistica? Tipo anche solo la ciclabile Area 24 in provincia di Imperia o tratti italiani famosi attorno a Bolzano? Incidenti fra ciclisti e pedoni, animali con o senza guinzaglio, bambini a piedi o in bici, distrazioni, questioni di centimetri e liti frequenti, velocità eccessiva dei ciclosportivi e passeggio per altri? Pericolo di urtare ed agganciarsi alla ringhiera vista sui rendering? Chi sorveglierà il tratto visto che il personale in Polizia Municipale non abbonda? Come ci si regolerà con il percorso: alberi (belli), chioschi e dehors, minigolf, ingressi spiagge; quanto verrà eliminato definitivamente e a quale pro?”.

“I nostri dubbi sono tanti e le nostre proposte (prioritarie, prima di pensare a costosi progetti che possono portare alla memoria altre operazioni non proprio di gran successo economico riconducibili a precedenti del Sindaco Melgrati), realizzabili in poco tempo e a basso costo, partono da zone 30 (Via Marconi e Corsi Dante ed Europa) e accurato monitoraggio degli spazi per veicoli commerciali (affinché non siano costretti a sostare in corsia marcia); cambio degli spazi parcheggio auto su Corso Europa, non più in diagonale ma per lungo (come già sul lato a monte); zona 30 anche su tutto l’anello che porta alle scuole di Via Neghelli così come il tratto verso le scuole medie di Via Gastaldi; studio sulla possibilità di un percorso ciclabile lungo Via Mameli tutta, da Maria Ausiliatrice fino a ex cinema Colombo; studio della possibilità di introdurre, dove le norme lo consentono, zone a senso unico “eccetto bici” ammettendo quindi il contromano”.

“Quanto alla passeggiata, su quella di Laigueglia vige un comprensibile divieto di percorribilità bici. Non sarebbe possibile, per tutta la lunghezza, applicare un obbligo di velocipedi a passo d’uomo con precedenza ai pedoni?”, hanno concluso dal Meetup alassino.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.