Arresto convalidato

Furto in corsia a Pietra: in carcere il 48enne che ha derubato due pazienti

L’uomo, un volto già noto ai militari, questa mattina è stato processato per direttissima in tribunale a Savona

tribunale

Pietra Ligure. E’ stato processato per direttissima questa mattina Giuseppe Raschillà, il quarantottenne arrestato dai carabinieri della Stazione di Pietra Ligure con l’accusa di aver messo a segno due furti al pronto soccorso dell’ospedale Santa Corona a danno di altrettanti pazienti.

Come richiesto dal pm, il giudice ha disposto per l’imputato (un volto già noto alle forze dell’ordine) la detenzione in carcere. Vista la richiesta di termini a difesa del legale di Raschillà, il processo è stato rinviato e proseguirà nelle prossime settimane.

L’arresto dell’uomo ha preso le mosse da un’indagine lampo dei carabinieri che sono intervenuti all’ospedale Santa Corona dopo che erano stati segnalati i furti a danno di due degenti. Gli uomini dell’Arma hanno sospettato subito di un altro paziente, Raschillà appunto, ma da un primo controllo sembravano non essere emerse prove a suo carico: addosso non aveva infatti la refurtiva. Il fiuto dei militari però li ha convinti ad approfondire gli accertamenti: gli investigatori hanno fatto finta di andare via e, in realtà, sono rimasti a controllare il quarantottenne. Una mossa che si è rivelata corretta visto che, poco dopo, hanno sorpreso Raschillà a rovistare in un bidone dell’immondizia dove aveva nascosto il cellulare rubato ad un marocchino di 35 anni.

A quel punto i carabinieri hanno bloccato l’uomo e lo hanno arrestato per furto aggravato continuato. Nei successivi accertamenti sono stati recuperati anche i monili in oro ed i contanti rubati ad una paziente 56enne di origine albanese.

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