Provincia. Una vittoria prevedibile e prevista, tanto che le liste avversarie non si erano nemmeno preoccupate di schierare 10 candidati “accontentandosi” di 5. E così il prossimo consiglio provinciale sarà pesantemente targata centrodestra: alla lista “Cambiamo la Provincia” è andato quasi il 70% delle preferenze (7 seggi) mentre i democratici (Uniti per la Provincia) si sono fermati poco sopra il 23% (3 seggi) e la lista civica “Provincia Futura” poco oltre il 7% (nessun seggio).
Tutto come da previsione, dunque. In maggioranza entrano (in ordine di preferenze) Luana Isella, Fiorenzo Ghiso, Alessandro Bozzano, Franco Bonasera, Ilaria Piemontesi, Luigi Bussalai ed Eraldo Ciangherotti. In minoranza siederanno invece Mattia Fiorini, Rodolfo Mirri e Massimo Niero.
Una graduatoria frutto di un meccanismo di voto abbastanza complicato, che divideva i Comuni in cinque “fasce” a seconda delle dimensioni pesando poi ogni voto con un coefficiente diverso. Un meccanismo che ha premiato ad esempio Ghiso o Bussalai (eletti di fatto con i voti di Savona città e quasi ignorati da tutti gli altri) o Bozzano (leader tra le schede rosse, che includevano Varazze, con 17 preferenze) e penalizzato Massimo Parodi (che in totale ha avuto più preferenze di Ghiso e Bussalai ma meno “pesanti”). Da registrare nella lista vincente gli exploit di Franco Bonasera e Ilaria Piemontesi, tra i più votati praticamente in tutte le “fasce” tranne quelle dei Comuni più popolosi.
Nella minoranza il sindaco di Cisano Niero è premiato soprattutto dai grandi e dai piccoli Comuni, mentre fatica nella “fascia di mezzo”; il sindaco di Spotorno Mattia Fiorini conquista invece tutti i Comuni sotto i 10.000 abitanti. Resta fuori dal consiglio Barbara Pasquali, a cui non basta prendere il maggior numero di preferenze di lista (4) a Savona. Nessun seggio per la lista civica, inutilmente trainata dalla quilianese Nadia Ottonello
Non sono mancate le curiosità, come diverse schede nulle a causa di voti “disgiunti” che hanno interessato il sindaco di Varazze Alessandro Bozzano (in orbita dem anni fa, ma ormai fedelissimo di Toti e in questa elezione schierato con il centrodestra). Oppure qualcuno intenzionato a votare Luana Isella che ha deciso di “condensare” il tutto in un più pratico “Luisella”.
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