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Elezioni provinciali, Vaccarezza(FI): “Savona da rossa sta diventando arancione”. Sasso (Lega): “Il nostro unico progetto valido” fotogallery

Al centro-destra sono andati sette seggi

Savona. “La Provincia, da sempre ‘rossa’, ha cominciato a scolorirsi e ora è prepotentemente ‘arancione’. E questa è una grande soddisfazione”. Così il caporuppo di Forza Italia in consiglio regione, Angelo Vaccarezza, sintetizza l’esito del voto “interno” che ieri ha portato al rinnovo del consiglio provinciale di Savona.

Un risultato che, come visto, ha premiato il centro-destra, a cui sono andati sette seggi (cinque al cosiddetto gruppo degli “arancioni” e gli altri due alla Lega) che decretano la maggioranza assoluta (il Pd ha ottenuto solo tre seggi, cioè meno della metà). Un risultato che conferma il trend fatto registrare nelle due precedenti edizioni della competizione elettorale.

“E’ la terza volta che seguo le elezioni della ‘nuova’ Provincia – spiega Vaccarezza – Quattro anni fa il centrodestra prese tre seggi. Due anni fa corremmo insieme alla Lega, che nella prima edizione correva separata da Forza Italia, ed i seggi passarono da tre a cinque. Questa volta abbiamo sette seggi, che segnano la maggioranza assoluta in consiglio provinciale a sostegno di Pierangelo Olivieri presidente. E’ andata bene”.

“Come area ‘arancione’, se vogliamo definirci tali, candidavamo cinque persone. Tutte e cinque sono consiglieri provinciali. Gli altri due sono leghisti. Devo essere sincero: la speranza dell’ottavo seggio ce l’avevo, perché le cose dicevano che poteva succedere. Non è successo. Mi avrebbe fatto piacere vedere anche consigliere provinciale Sara Badano. Questo non è avvenuto, ma magari avverrà più avanti, perché questo mandato è lungo e non è detto che tutti lo finiscano”.

Al di là dei vincitori, c’è anche chi non ha preso voti, né tra i grandi né tra i piccoli comuni, ed è rimasto al palo. Ma servono anche questi “gregari” per raggiungere il risultato: “Io devo ringraziare tutti gli amministratori che sono venuti qui ieri e tutti i candidati. Ma il ringraziamento più grande va a Sara Brizzo. Si è candidata e ha messo a disposizione la sua persona per la campagna elettorale. Ha preso zero voti, perché non si è votata neanche lei. Questo vuol dire far parte di una squadra, avere a cuore un progetto complessivo, essere generosi nei confronti di chi insieme a lei ha fatto questo percorso. Le auguro ogni bene. Ci saranno le elezioni comunali ad Albisola Superiore: non si offendano gli altri componenti della lista, ma io tifo Sara Brizzo”.

Altrettanto soddisfatto è il segretario provinciale del Carroccio Roberto Sasso Del Verme, che ha visto due dei propri candidati ottenere un gran numero di preferenze personali e, in generale, incrementare il risultato complessivo del movimento: “E bisogna anche ricordare che tanti amministratori non sono riusciti a votare in quanto sono rimasti bloccati in autostrada. Detto questo, è bene sottolineare che la Lega, che aveva 11 mila voti ponderati, ha superato i 12 mila voti complessivi, portando a casa veramente un grandissimo risultato (due dei nostri candidati sono arrivati rispettivamente al secondo ed al quarto posto come preferenze). Abbiamo portato la Provincia di Savona al centrodestra. Siamo felici di questo ed io sono molto orgoglioso, visti i risultati, della scelta di fare questa lista”.

Come noto, i voti erano “ponderati” e perciò il peso del voto di ciascun consigliere comunale od assessore o sindaco variava in base alla popolazione di cui è amministratore. Come spiegato da Sasso Del Verme, in generale la Lega poteva contare su un bacino di voti di 11 mila preferenze; lo scrutinio, però, ha confermato esiti ben superiori a queste proiezioni: “Si votava con i Comuni di cinque anni fa, che quindi non era connotato dal trend politico attuale. Ma la Lega sta tirando, la gente comincia a capire che il nostro è l’unico progetto valido in Italia. Siamo fieri che questo messaggio sia passato e che le nostre scelte siano state coronate da questo grande successo, che è di tutta la Lega della provincia di Savona e non solo”.

Gli altri cinque seggi sono ad appannaggio degli “arancioni”. Resta da chiedersi se siano un utile alleato o una minaccia: “Gli ‘arancioni’ hanno ottenuto i voti ponderati di cinque anni fa, con una componente di Forza Italia molto forte. Hanno portato a casa il risultato, com’era giusto che fosse. L’importante è aver portato la Provincia al centro-destra”.

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