Liguria. “Il decreto Sicurezza e Immigrazione, convertito in legge dal Parlamento e promulgato dal Presidente della Repubblica, contiene norme e principi giusti, condivisibili e necessari nell’interesse dei liguri e degli italiani”. Così i consiglieri regionali della Lega Nord Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini, Paolo Ardenti, vice capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini, Alessandro Puggioni, Giovanni De Paoli e Vittorio Mazza.
“La gestione dell’immigrazione da parte del centrosinistra in questi ultimi anni ha senz’altro visto crescere l’insicurezza nelle nostre città e nei Comuni sul territorio, aumentando il disagio sociale dei cittadini”.
“La cancellazione dei flussi programmati e l’equiparazione tra i rifugiati che scappano realmente dalla guerra (pochissimi) e gli altri furbacchioni (tantissimi) non ha alimentato solo il business migranti delle varie onlus e coop, ma ha scatenato il caos e prodotto disastrose conseguenze che era doveroso contrastare agendo alla radice di quella dannosa equiparazione. Soprattutto perché ce lo hanno chiesto i liguri e gli italiani che hanno democraticamente votato Matteo Salvini”.
“Pertanto, siamo al fianco del ministro dell’Interno e di tutti quei sindaci che oggi, con grande responsabilità, hanno contestato le strumentali posizioni dei loro colleghi di sinistra ed estrema sinistra contro il Decreto Salvini” concludono i consiglieri regionali del Carroccio.
Franco Senarega, capogruppo regionale Lega Nord Liguria-Salvini, aggiung: “Oggi l’arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, commentando il caso dei duri attacchi dei sindaci di sinistra ed estrema sinistra (come Leoluca Orlando e Luigi De Magistris) alla legge su sicurezza e immigrazione, tra le altre cose, alla domanda se il Decreto Salvini sia lesivo dei diritti, ha replicato così: ‘Mi interessa che chi ha un bisogno vero possa trovare un aiuto’. La linea dell’attuale Governo e la legge approvata dal Parlamento, promulgata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, vanno proprio in quella direzione senza dimenticare i liguri e gli italiani realmente in difficoltà. Perché sono state previste diverse azioni e provvedimenti a favore degli indigenti e dei disoccupati. Invece, coloro che non fuggono dalla guerra (tantissimi) e pretendono aiuto pur non avendo un ‘bisogno vero’ troveranno la porta e la cassa chiusa”.
“In altre parole, si è fatta chiarezza con delle norme di buonsenso, che vanno a colmare il vuoto e i danni provocati dai Governi di centrosinistra a favore del business migranti, che a dir poco hanno creato confusione senza tenere conto che invece la sicurezza è un diritto di tutti. Finalmente, con il Decreto Salvini, i furbacchioni che millantano di avere un bisogno, palesemente falso, pretendendo privilegi concessi dai Governi a trazione Pd che molti liguri e italiani ridotti in povertà hanno solo sognato, non riceveranno più ‘aiuto/privilegi’ e saranno espulsi dal territorio ligure e nazionale”.