Savona. Le locazioni e le compravendite immobiliari in Liguria proseguono su un trend lontano dalla ripresa. Guardando ai risultati dell’Osservatorio di Immobiliare.it sul settore residenziale, infatti, nel secondo semestre 2018, i prezzi richiesti da chi vende casa sono scesi ancora dello 0,7% mentre registrano una lieve oscillazione positiva i canoni di locazione che, su base semestrale, salgono dello +0,2%.
A dicembre 2018, il prezzo medio richiesto da chi vende casa in regione è di 2.588 euro al metro quadro, mentre i canoni di locazione si attestano a 8.43 euro/mq. Se questo è il quadro generale di ciò che sta accadendo nel mercato immobiliare regionale, le situazioni sono diverse se si analizzano i costi delle abitazioni nelle città capoluogo. Partendo dalle compravendite, l’unica città della regione dove il 2018 si è concluso con valori in risalita è Imperia (+2,6% nel secondo semestre dell’anno), mentre a Savona l’oscillazione di 2,6 punti percentuali è in negativo.
Segno meno anche per La Spezia e Genova, rispettivamente -1,3% e -1% su base semestrale. Imperia, oltre ad essere il capoluogo di provincia in maggiore salute per il comparto delle compravendite, è anche quello con i prezzi più alti: 2.133 euro al mq. Segue a poca distanza Savona, che si attesta a un prezzo che supera i 2.000 euro al metro quadro (2.107 euro/mq), mentre scendono sotto questa soglia sia La Spezia che Genova.
Il capoluogo di regione performa meglio nel settore delle locazioni dove si registra un aumento dell’1% su base semestrale e si accorciano le distanze con le altre province, con un prezzo al metro quadro di 7.73 euro/mq. In questo comparto è La Spezia la più cara: per affittare un bilocale da 60 mq in questa citta servono in media 512 euro al mese, mentre a Imperia, la più economica per le locazioni, ne bastano 438.
Guardando alle oscillazioni dei valori, prosegue la discesa dei prezzi a La Spezia (-1,3%) e ancora di più a Savona, dove il trend negativo tocca picchi del 3,1% su base semestrale.