Pontinvrea. Ci sarà anche Laura Boldrini alla seconda udienza del processo al sindaco di Pontinvrea, Matteo Camiciottoli, che si terrà martedì mattina in tribunale a Savona. L’ex presidente della Camera aveva denunciato per diffamazione il primo cittadino leghista dopo che nel novembre 2017 quest’ultimo, su Facebook, riferendosi agli stupri avvenuti un anno fa su una spiaggia di Rimini, aveva proposto di far scontare ai colpevoli i domiciliari “a casa della Boldrini, magari le mettono il sorriso”.
Un post che aveva da subito scatenato furibonde polemiche (nel ring finì anche Enrico Mentana, che diede del “cretino” al sindaco), condite da reciproche minacce di querela e culminate effettivamente in una denuncia da parte di Boldrini. Querela che era poi sfociata nel rinvio a giudizio del sindaco leghista.
Anche lo scorso 17 settembre, in occasione della prima udienza, Laura Boldrini aveva voluto essere presente in aula (nella foto in alto). Una scelta che aveva motivato così sul suo profilo Facebook: “Non è facile per una donna sentirsi dire certe cose e non è stato facile per mia figlia sapere che qualcuno vorrebbe che sua madre venisse violentata”.
Ma Boldrini sarà a Savona già il giorno prima, lunedì, quando alla sera alle 21 parteciperà nella Sala Rossa del Comune ad un incontro proprio sul tema della violenza di genere, sia in rete che nel mondo dell’occupazione, organizzato dal gruppo savonese dell’Unione Donne in Italia e da D.i.Re, Differenza Donna, Snoq-Torino e Centro per non subire violenza. “Il cammino verso la realizzazione della parità sostanziale fra i generi è ancora lungo – spiegano – violenze, molestie sessuali, divario salariale, discriminazioni, minore accesso al mercato del lavoro sono gli ostacoli che ogni giorno le donne si trovano a dover affrontare. È per questo che Laura Boldrini, da sempre in prima linea sul fronte delle tematiche di genere, ha intrapreso un viaggio lungo l’Italia: da nord a sud del Paese, ha chiamato a raccolta le donne per cambiare una cultura ancora ammantata di maschilismo e patriarcato, e anche per contrastare il preoccupante conservatorismo che dilaga nella nostra società rischiando di cancellare ogni conquista civile”.
Quella di Savona è dunque un’altra tappa di questo viaggio: “Sarà l’occasione – chiariscono gli organizzatori – non solo per confrontarsi sulle proposte di legge su cui Boldrini sta lavorando (fra queste, la legge per il sostegno alla genitorialità, all’occupazione e all’imprenditoria femminile e quella contro il revenge porn), ma anche per ragionare sul percorso da intraprendere per dare nuovo impulso al movimento femminista, che ha dato vita alla più grande rivoluzione del Novecento mettendo insieme generazioni di donne decise a battersi per i propri diritti”.