Albenga. “Buongiorno, un suo parente ha avuto un incidente e ora, se non volete che finisca in carcere, dovete pagare”. Si può riassumere così il testo della telefonata-truffa con cui alcuni malviventi tentano, e spesso riescono, a truffare le persone, in particolare gli anziani.
È la tecnica del finto incidente ad un parente, ormai ben nota alle forze dell’ordine, e che ora arriva anche in Riviera: due i casi accertati, in cui peraltro la truffa è andata a buon fine, avvenuti ad Albenga e Pietra Ligure ed altri due sono quelli tentati, ma fortunatamente non riusciti.
Il modus operandi è piuttosto semplice ed è sempre lo stesso. Uno sconosciuto chiama sul telefono fisso di casa casa, prendendo spesso di mira le persone anziane, allude ad un presunto incidente in cui un parente della vittima prescelta sarebbe stato coinvolto e chiede denaro per evitare conseguenze peggiori.
Alla prima chiamata, poi, ne segue una seconda, ad opera di un sedicente avvocato, che “conforta” e “consiglia” le vittime, invitandole a pagare e si reca direttamente sul posto per ritirare la somma di denaro.
“Vogliamo informare e sensibilizzare cittadini e turisti su questo tipo di truffe, che sono sempre più comuni. Diffidate e state attenti e se sospettate qualcosa, avvisate le forze dell’ordine”, ha dichiarato il comandante della Compagnia carabinieri di Albenga maggiore Sergio Pizziconi.
E proprio pochi giorni fa, sui social, era stata denunciata una truffa identica messa in atto anche a Varazze. Una segnalazione dalla quale erano scaturiti diversi commenti, che parlavano di altre truffe analoghe attuate non solo in zona, ma anche nel genovese: nel mirino, in particolare, le persone anziane.