Albenga. Albenga vara il nuovo piano di protezione civile partecipato. Lo annuncia l’amministrazione del sindaco Giorgio Cangiano, che ha deciso di aderire al progetto europeo Proterina-3Évolution realizzato nell’ambito del programma Interreg Marittimo Italia-Francia 2014-2020, che vede tra i 14 partner italiani e francesi, Regione Liguria, Fondazione Cima e Albenga come sito pilota.
Questo progetto ha individuato tre realtà liguri in cui studiare e sviluppare, attraverso la partecipazione della cittadinanza, il loro nuovo piano di protezione civile, il cui obiettivo è mitigare sempre più il rischio idrogeologico e far crescere una comunità resiliente e proattiva in scenari di rischio esondazioni.
Spiegano dal municipio ingauno: “Albenga, sensibile storicamente a questo tema, sta rispondendo bene in questa prima fase più interna alla struttura comunale. Sono già infatti iniziati gli incontri con dirigenti e funzionari delle varie ripartizioni e servizi, per approfondire anche le norme previste nel nuovo codice di protezione civile che li vede sempre più responsabilizzati. Al centro del progetto Proterina-3Évolution c’è la cittadinanza attiva: nella predisposizione del nuovo piano di emergenza, infatti, avranno un ruolo fondamentale i cittadini e le associazioni di volontariato delle diverse consulte a cui è stato presentato il progetto in una serata all’auditorium San Carlo. Questi saranno coinvolti per identificare, grazie alla conoscenza profonda che hanno del territorio e dei suoi bisogni, elementi di criticità e di potenzialità con riferimento alla prevenzione e alla gestione dei rischi”.
Si comincerà con un “sopralluogo partecipato”, un giro della memoria sui luoghi dell’alluvione del 1994 o dei più recenti allagamenti, occasione che rappresenterà anche un fondamentale momento di raccolta di informazioni e memorie relativamente agli eventi che hanno avuto impatto sul territorio comunale dal punto di vista idrogeologico. Seguirà un’attività di “mappatura del rischio”, un vero e proprio laboratorio dove verranno appuntate tutte le criticità e segnalazioni dei cittadini coadiuvati da mappe e cartografia tecnica. Il percorso si concluderà con l’individuazione di “azioni condivise” che possono contribuire a rendere la nostra comunità sempre più forte ed efficace nel rispondere alle situazioni di rischio.
In questo quadro avranno un ruolo fondamentale i volontari di protezione civile che non solo saranno chiamati a contribuire alla mappatura dei rischi del territorio, ma saranno determinanti nell’organizzazione di una esercitazione che coinvolgerà parte della città, scuole comprese.
Mesi intensi quindi per ufficio e gruppo volontari della protezione civile del comune di Albenga, che ha già provveduto a dotarsi di un nuovo regolamento deliberato in consiglio il 20 dicembre scorso e che oggi sono impegnati nella revisione partecipata con tutta la città, del piano comunale.
“Un’occasione unica per la città, che deve ringraziare tutti coloro che, da allerte a vere e proprie emergenze, tempestivamente e con professionalità siano essi dipendenti pubblici o volontari, intervengono e operano per garantire l’incolumità pubblica. Ma alle volte dire grazie non basta, si può fare di più, si può partecipare. E questa è l’occasione giusta per fare comunità. Primo passo è rispondere ad un piccolo questionario anonimo disponibile qui e per tutto il resto ‘state allerta’ seguite gli aggiornamenti sul sito e pagina Facebook del comune, perché nel mese di febbraio inizieranno i quattro momenti di partecipazione con gli ingauni”.