Liguria. Si è concluso il processo di aggregazione tra IRE, (società del Gruppo Filse), soggetto tecnico/operativo della Regione Liguria nel settore delle infrastrutture, dell’energia e della riqualificazione urbana, e IPS (Insediamenti produttivi savonesi), società di sviluppo locale sempre partecipata dal Filse e dagli enti locali savonesi.
Lo scorso 12 novembre è stato sottoscritto il contratto di cessione ad IRE del ramo d’azienda di IPS relativo alle attività di supporto tecnico e gestionale agli enti pubblici soci (tra i quali Autorità Portuale, Provincia e Comune di Savona, Camera di Commercio e numerosi comuni del savonese), operativo dal 1° dicembre. Da inizio mese quindi dieci dipendenti di IPS sono entrati ufficialmente nella struttura di IRE, che potrà così intensificare la propria funzione di supporto sia per il territorio savonese che a livello regionale e garantire l’obiettivo di razionalizzazione ed efficientamento delle società pubbliche previsto dalle norme regionali.
“Con questa operazione – spiega il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti – Regione Liguria, attraverso IRE, che è per legge articolazione funzionale della Stazione unica appaltante in materia di progettazioni e di lavori, mette a servizio dello sviluppo del territorio un soggetto tecnico forte, con competenze integrate nei settori delle infrastrutture, dell’energia e della riqualificazione urbana, ma anche nel reperimento e nella gestione di finanziamenti europei. Oggi più che mai la Liguria ha bisogno di infrastrutture e interventi efficaci sul territorio, per stare al passo con il mondo economico che si muove a grande velocità. Vie di comunicazione e di collegamento, servizi moderni e funzionali, una logistica all’altezza sono le chiavi di volta per la Liguria del presente e del futuro, una regione che deve e può essere uno dei crocevia del continente”.
Nel contempo Regione Liguria, sempre attraverso la finanziaria regionale Filse, ha reso disponibili le risorse per il rafforzamento patrimoniale di IRE, che chiuderà entro dicembre un aumento di capitale pari a 1,1 milioni di euro, finalizzato a dotare la società delle risorse necessarie a svolgere appieno il ruolo di centrale di committenza e stazione appaltante per le opere di interesse regionale e strategico, come ad esempio lo sviluppo del “progetto Erzelli”, elemento determinante per lo sviluppo dell’economia regionale.
“Non posso che esprimere soddisfazione per la conclusione del processo di aggregazione di IPS in IRE – commenta il presidente di Filse Pietro Codognato Perissinotto -. Questa operazione, oltre a rispondere a esigenze di razionalizzazione, va nella direzione dello sviluppo e del rafforzamento tecnico della società grazie a competenze integrate nei settori delle infrastrutture, dell’energia e della riqualificazione urbana. Il potenziamento economico, strutturale e organizzativo rende più efficace l’attività di IRE, consentendo alla società di svolgere appieno il ruolo di centrale di committenza e stazione appaltante per le opere di interesse regionale e strategico del territorio. Il tutto anche in vista delle importanti opere infrastrutturali che dovranno essere realizzate con il coordinamento tra Regione e amministrazioni aggiudicatrici, anche rafforzando il livello di legalità e prevenzione negli appalti. IRE, così evoluta e potenziata, continuerà ad agire sotto il coordinamento di Filse che – in qualità di holding del Gruppo – garantirà la compliance per gli aspetti amministrativi e di governace nonché il supporto per i profili finanziari”.