Vado Ligure. Un nuovo intervento, la vigilia di Natale, per la 18enne che si è data fuoco in piazza a Vado Ligure, riportando l’85 per cento di ustioni su tutto il corpo.
L’operazione ha avuto luogo quest’oggi, 24 dicembre 2018, nella tarda mattina e si è conclusa con successo pochi minuti fa, come comunicato dal personale del Cto di Torino, dove si trova ricoverata dal giorno dell’accaduto.
Il nuovo intervento, cui ne seguiranno altri, è servito per asportare una parte di pelle maggiormente colpita dalla ustioni. Le condizioni della giovane restano comunque sempre gravi, ma stabili.
Come hanno accertato i carabinieri della compagnia di Savona, quanto successo è stato improvviso ed inaspettato: sembra che la ragazza non avesse mai manifestato l’intenzione di cercare di togliersi la vita. Tra l’altro, la diciottenne non ha lasciato nessun biglietto o messaggio per motivare il suo gesto.
Il padre della giovane, con le stesse modalità, perse la vita nel 2013, a 47 anni. All’origine di quel dramma, secondo quanto accertato, c’erano una serie di preoccupazioni economiche. Qualche mese prima di togliersi la vita, l’uomo, un artigiano, era salito alla ribalta delle cronache perché il 26 febbraio 2013, subito dopo l’exploit elettorale del MoVimento 5 Stelle, si era presentato con la sua Ape a casa di Beppe Grillo, nel quartiere di Sant’Ilario a Genova, per raccontargli la sua storia.
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