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Terzo caso di scabbia all’alberghiero di Alassio, la preside: “Convinti che il contagio sia avvenuto altrove”

Sospese tutte le attività nella palestra scolastica, prevista anche una nuova disinfezione dell’istituto

alberghiero alassio

Alassio. Terzo caso di scabbia all’istituto alberghiero di Alassio. Dopo i primi due alunni infettati a fine novembre, oggi, la famiglia di un terzo alunno ha contatto la segreteria della scuola denunciando che il ragazzo è stato contagiato.

IVG.it ha raggiunto telefonicamente la vicepreside dell’istituto, Antonella Annitto, che ha confermato l’evento: “La famiglia dell’alunno ci ha contatto questa mattina e come istituto abbiamo fatto tutto quanto possibile. Tengo a precisare, senza che la Asl 2 ci abbia imposto alcuna profilassi. Ricordo – prosegue la vicepreside – che la scabbia non è una malattia che si trasmette attraverso il contatto fisico, ma prevalentemente attraverso i tessuti, quindi tramite lo scambio di indumenti (cappelli, maglie, golfini, etc.). Abbiamo fatto anche una serie di incontri per spiegare agli alunni come avviene il contagio, proprio per sensibilizzarli e diminuire i rischi”.

Dopo la prima emergenza il Comune di Alassio aveva provveduto ad una disinfestazione di tutto l’istituto e la problematica sembrava superata.

“Prendiamo atto della situazione – prosegue Annitto – e come prima contromisura abbiamo deciso di sospendere tutte le attività previste nella palestra scolastica dove potrebbe avvenire un contagio durante le attività di educazione fisica. Voglio però ribadire che la nostra opinione è che il contagio sia avvenuto fuori dal nostro plesso, dove i tre compagni di classe si frequentano abitualmente”.

“Voglio concludere – dice la preside – ricordando che in questa situazione abbiamo avuto un grande aiuto da parte dell’amministrazione comunale mentre dall’Asl 2 non ci è stata consigliata, o imposta, alcuna profilassi”.

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