A giudizio

Savona, arrestato dopo raid notturno contro le auto: non dovrà restare in provincia di Savona

Nei guai è finito un 32enne tunisino che secondo l'accusa ha tentato di rubare all'interno di diverse vetture

tribunale savona

Savona. E’ stato processato questa mattina per direttissima Said Jbali, il trentaduenne tunisino arrestato questa notte dai poliziotti della squadra volante con le accuse di tentato furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, ma anche con le contestazioni di danneggiamento e ricettazione.

Secondo l’accusa, lo straniero, insieme ad un complice riuscito a scappare all’arrivo della pattuglia, rompeva ha rotto i vetri di alcune auto in sosta per rubare all’interno dei veicoli. A dare l’allarme è stato un residente della zona che è stato svegliato dal suono di un antifurto ed ha notato la presenza sospetta di due persone in via XX Settembre.

All’arrivo della polizia uno dei due uomini è scappato, mentre Jbali è stato bloccato e trovato in possesso di alcuni oggetti (di cui ha cercato di disfarsi) presumibilmente rubati poco prima nelle auto prese di mira dal raid. Dopo essere stato fermato, tra l’altro, il trentaduenne ha continuato ad avere un atteggiamento ostile verso gli agenti.

Questa mattina il suo arresto è stato convalidato e il giudice gli ha imposto il divieto di dimora in provincia di Savona. Vista la richiesta di termini a difesa del suo legale il processo è stato rinviato al prossimo 13 dicembre quando potrà decidere se essere giudicato con un rito alternativo.

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