Regione. Con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 13 contrari (Pd, Mov5Stelle e Rete a Sinistra&liberaMENTE Liguria) e 1 astenuto (Gruppo misto) è stato approvato il Disegno di legge 229 “Disposizioni collegate alla Legge di stabilità per l’anno 2019”.
Il provvedimenti contiene in settori diversi.
Misure a favore delle attività colpite dalle mareggiate del 29 e 30 ottobre 2018
In considerazione degli ingenti danni provocati dagli eventi calamitosi del 29 e 30 ottobre 2018, le attività che operano su aree e specchi acquei in concessione demaniale marittima e fluviale possono disporre di una durata della concessione tale da poter accedere al credito per riparare i danni subiti, riprendendo così l’attività e ammortizzare gli investimenti. Gli anni di proroga sono rapportati alla durata del piano di ammortamento, sino a un massimo di 15. L’atto di proroga compete all’amministrazione che ha rilasciato la concessione (Comune o Autorità di sistema portuale) in applicazione dei criteri definiti con atto della giunta regionale.
Semplificazione pratiche edilizie in aree demaniali marittime
Si prevede una semplificazione delle pratiche edilizie in aree demaniali marittime (spiagge e scogliere) danneggiate da eventi calamitosi eccezionali per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza, relativamente ad alcuni interventi di manutenzione straordinaria di minore entità per i quali viene consentita la realizzazione. Resta obbligatoria la preventiva comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila).
Misure a sostegno edilizia residenziale pubblica per fasce deboli
In considerazione della particolare situazione di disagio e di fragilità sociale in cui versa l’utenza di edilizia residenziale pubblica (Erp), è prevista la possibilità di introdurre ulteriori misure di sostegno che consentano, anche in via transitoria, di fronteggiare situazioni emergenziali in modo più efficace, attribuendo questo compito alla Giunta regionale.
Riserva di alloggi Erp per la polizia locale
La norma estende anche agli operatori di polizia locale la possibilità di beneficiare, nell’ambito di una quota percentuale, dell’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, prescindendo dal possesso di tutti i requisiti normalmente necessari per l’assegnazione. Attualmente questa possibilità è riservata solo agli appartenenti alle forze dell’ordine. La percentuale è pari complessivamente al 15 per cento e rimane invariata.
Fondo Progettualità Liguria
La norma istituisce un apposito Fondo di rotazione, con una dotazione iniziale pari a 1 milione di euro, per sostenere lo sviluppo della progettualità dei piccoli Comuni, degli Enti Parco Regionali e dei Comuni gestori delle aree protette della Liguria, per favorire l’accesso ai fondi della programmazione europea, statale e regionale anche da parte di questi enti pubblici la cui ridotta capacità di cassa e di anticipazione di risorse finanziarie impedisce o riduce tale possibilità accesso. Il Fondo è finalizzato anche ad incentivare l’avvio di pianificazioni e progetti anche di carattere sperimentale, sia di livello locale che comprensoriale, dei piccoli Comuni, delle aree protette e dei parchi liguri, previsti dal Programma di sviluppo Rurale (Psr) come strumento di programmazione specificamente dedicato a dette aree.
Alloggi per studenti provenienti da fuori regione
Sono previsti incentivi al trasferimento a Genova di giovani studenti universitari provenienti da fuori regione, iscritti all’Università degli Studi di Genova ed in regola con il corso di studi frequentato, attraverso l’assegnazione di alloggi, sulla base dei criteri e secondo le modalità stabilite dalla giunta regionale. A fronte dell’assegnazione dell’alloggio, è dovuto da parte del beneficiario esclusivamente il pagamento delle utenze e il versamento di un contributo simbolico stabilito dalla giunta regionale. La norma intende incidere positivamente sulla struttura demografica della città, favorendo l’inserimento di popolazione giovanile, formare forza lavorativa qualificata per le imprese del territorio e riqualificare quartieri disagiati.
Anticipazioni della cassa integrazione per soggetti con sede lavorativa in Liguria
La norma estende ai lavoratori non residenti, che svolgono la propria attività in Liguria, il beneficio (articolo 49 della legge regionale 30/2008) che consiste nella concessione di una garanzia fidejussoria a favore del lavoratore che stipuli, con un Istituto di credito, un contratto per ottenere l’erogazione di un prestito rimborsabile corrispondente al trattamento di cassa integrazione, nelle more della liquidazione del primo rateo.
Attribuzione alla Regione dei Centri per l’impiego
Vengono attribuite direttamente alla Regione le attività di gestione dei servizi e delle politiche attive del lavoro ed in particolare dei Centri per l’impiego, precedentemente svolte da ALFA. Le Regioni sono attualmente titolari di attività di importanza strategica in materia di politiche del lavoro sia rispetto alla definizione del Piano Nazionale per lo sviluppo dei Servizi per il Lavoro (che individua priorità, azioni e interventi da intraprendere), sia in quanto titolari delle risorse ministeriali legate al Piano Nazionale. Spetta inoltre alle Regioni progettare i Piani Regionali di sviluppo della Rete dei Centri per l’Impiego. Queste attività, in un contesto politico-normativo mutato negli ultimi mesi, richiedono di ripensare strategie e priorità, in un’ottica di rafforzamento e maggiore produttività del sistema. L’attribuzione direttamente alla Regione di tali funzioni, accorciando la “catena di comando”, consente di rispondere in maniera più efficiente ed efficace a tali esigenze, anche in funzione delle impegnative attività correlate all’erogazione del reddito di cittadinanza, che imporranno una riorganizzazione sostanziale dei Centri per l’Impiego.
Codice identificativo turistico
Si istituisce il codice identificativo turistico, sia per le strutture ricettive (Citr) che per gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico (Citra), rilasciato dalla Regione ai proprietari degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico, regolarmente validati dalla Regione stessa e ai titolari delle strutture ricettive classificate. Il Codice dovrà essere indicato nelle iniziative di pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta.
Giornata regionale della polizia locale
Approvato in aula un emendamento della giunta che istituisce “Giornata regionale della polizia locale”.
Sempre quest’oggi il consiglio regionale con 16 voti a favore (maggioranza di centro destra), 13 contrari (Pd, Mov5Stelle, Liguri con Paita, Rete a sinistra&liberaMENTE Liguria) e 1 astenuto (Gruppo misto) ha approvato il Disegno di legge 227 “Legge di stabilità della Regione Liguria per l’anno finanziario 2019”. Anche per il 2019 è stato disposto, in coerenza con il “growth act”, che le maggiori risorse derivanti dalle misure della legge di stabilità e dalla gestione del bilancio siano prioritariamente destinate a realizzare gli obiettivi di indebitamento netto, alla riduzione del debito, nonché alla crescita ed agli investimenti. Anche per il 2019, è stata disposta l’adozione di misure di contenimento della spesa di funzionamento regionale e degli enti del “sistema Regione”, con finalità di razionalizzazione e controllo. Per il 2019 l’amministrazione è riuscita, grazie ad un’attenta gestione del bilancio, a far slittare la “clausola di salvaguardia” (posta con la legge finanziaria per il 2015, che prevedeva l’incremento dell’addizionale regionale Irpef, a decorrere dal 1° gennaio 2016), da attivare qualora le manovre finanziarie statali si fossero rivelate insostenibili e non fossero reperite altre risorse per farvi fronte.
In ambito turistico, per contrastare le forme di abusivismo, vengono introdotte apposite sanzioni per i gestori o i locatori che non indicano o non fanno indicare, qualora ricorrano ad intermediazione, i codici identificativi turistici regionali. Sul fronte dell’ambiente viene stabilito di destinare una specifica percentuale del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi ai Comuni ove sono ubicate le discariche o gli impianti di incenerimento senza recupero energetico e ai comuni limitrofi. In ambito sanitario viene aggiornato il piano di efficientamento del sistema sanitario regionale per raggiungere il pareggio dei bilanci delle aziende e degli enti del sistema sanitario regionale, garantendo, comunque, l’efficacia nell’erogazione del Lea.
Il gruppo Pd in Regione Liguria commenta: “Evidentemente le nostre proposte di modifica al Bilancio regionale non erano così ‘abborracciate’ come le ha definite Toti pochi giorni fa. Altrimenti la maggioranza non ne avrebbe accolte così tante. Nonostante queste modifiche però il Bilancio 2019 della Regione Liguria continua a essere del tutto insufficiente a rispondere ai bisogni di un territorio come il nostro, colpito dalla crisi economica, dal crollo del Morandi e del maltempo. E così abbiamo votato contro. Avevamo detto che di fronte a questa situazione di emergenza sarebbe servita una manovra choc per provare a ripartire: cosa che, purtroppo, questa Giunta non è stata in grado di fare”.
“Il gruppo del Pd è riuscito a portare casa uno stanziamento di 3 milioni di euro del Fondo Strategico da destinare agli interventi di rigenerazione urbana dei Comuni. Un’altra proposta importante che siamo riusciti a far approvare è lo stanziamento, sempre attraverso il Fondo Strategico, di 500 mila euro per il recupero degli immobili confiscati alla mafia e restituirli così alla cittadinanza. Sono passate poi le nostre proposte per la rimodulazione del superticket e per riconoscere i diritti agli abitanti della zona arancione”.
“Come chiesto dal Gruppo Pd, inoltre, verrà attivato un fondo per finanziare i progetti degli Enti parco e dei piccoli Comuni (strumento fondamentale per accedere ai bandi europei). Verrà implementato, attraverso i Fondi Fesr, il Fondo di Garanzia che la Giunta aveva già predisposto per aiutare le imprese colpite dal crollo del Morandi; sempre raccogliendo una nostra proposta verrà costituito un nuovo fondo per le imprese danneggiate dal maltempo e un altro ancora per concedere contributi in conto interessi alle piccole e medie imprese”.
“Infine il Partito Democratico è riuscito a ottenere che i 99 lavoratori degli appalti dei centri per l’impiego, che hanno partecipato al concorso a tempo determinato bandito da Alfa, rientrino tutti nel piano delle assunzioni e che la durata del loro contratto possa essere estesa non a una sola annualità ma fino a tre anni. Modifiche importanti, che rispondono a precisa istanze del territorio e che dimostrano la bontà delle nostre proposte. Il Pd, benché oggi all’opposizione, è un partito responsabile, con una solida cultura di governo”.