Reazione

Qualità della vita a Savona, Pd all’attacco: “Eravamo al 24° posto, il sindaco spenga gli entusiasmi

Duro il commento del Pd savonese sulle affermazioni del sindaco in merito all'indagine de Il Sole 24 Ore

Partito Democratico Savona

Savona. “Il sindaco di Savona gioisce per i dati del Sole 24 Ore. Non se ne capisce davvero il motivo: i dati dimostrano che la Provincia di Savona è tra le Province del Nord Italia che più sta soffrendo”. Lo afferma la segreteria cittadina del Pd che commenta l’analisi del giornale economico sulla qualità della vita nella città della Torretta.

“Dopo essere precipitata l’anno scorso dal 24° posto al 58°, quest’anno assistiamo ad un leggero recupero passando al 51° posto, sempre tanto e troppo distante da quella 24a posizione del 2016 che rimane ormai solamente un bel ricordo. Cosa ancor più grave è l’errata lettura da parte della Sindaco dei dati che emergono dall’ indagine del Sole 24 Ore”.

E ancora: “I pochi dati positivi per la Provincia di Savona, responsabili della leggera ripresa nella classifica generale, riguardano indicatori non influenzabili dall’attività dell’amministrazione comunale: il 4° posto come numero di librerie, il 3° posto come clima migliore in Italia, il 6° posto per il funzionamento della giustizia (sincere congratulazioni a chi ha reso il Tribunale più efficiente) non sono in alcun modo correlabili con l’attività di questa giunta. La lettura reale è ben altra cosa: male la sicurezza, nonostante i tanti proclami di Sindaco e giunta durante la campagna elettorale e ancora giorni fa, con gli scippi che non diminuiscono (95° posto), così come le rapine (83°) e i reati legati alla droga (89°)”.

“La maglia nera come numero abitanti anziani (107°), il 104° posto come natalità, il 66° posto per i consumi, il bassissimo numero di società sturt-up innovative (81°) sono dati pesantissimi, che confermano quanto già messo in evidenza in occasione della classifica di Italia Oggi: Savona non è solamente una città sporca e malcurata come ormai è evidente a tutti i savonesi ma è una città priva di prospettiva, senza alcun futuro”.

“Economia e ambiente sono temi fondamentali per Savona e per tutta la provincia su cui questa giunta ha evidenziato invece il più assoluto immobilismo, non svolgendo in alcun modo il ruolo di regista auspicabile per il capoluogo di provincia” conclude il Pd savonese.

Non meno tranchant il giudizio di Giacomo Vigliercio, segretario provinciale del Partito Democratico: “Il sindaco di Savona non perde occasione per tacere. La sua esultanza per il leggero miglioramento della posizione della provincia di Savona (dalla 58^ alla 51^) nella classifica delle Province per qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore è immotivata per almeno due ragioni”.

“La prima ragione che i dati si riferiscono all’intero territorio provinciale, non a quello della città di Savona. Le condizioni della città sono purtroppo in continuo peggioramento, a causa di una giunta inadeguata e incapace di risolvere i problemi. Se proprio volessimo attribuire meriti alla politica per questo lieve miglioramento dovremmo se mai guardare alla Provincia, fino a poche settimane fa guidata da un’amministratrice di grande valore come Monica Giuliano”.

“La seconda ragione è che se è vero che siamo passati in un anno dal 58^ al 51^ posto, nel 2016 (quando ancora il Comune era governato dal centrosinistra) eravamo al 24^. Se la Caprioglio ritiene sia un proprio merito il recupero di 7 posizioni, deve per coerenza pensare che sia stato un proprio demerito il crollo di 34 posizioni avvenuto l’anno scorso: in sintesi, dovrebbe pensare che prima del suo arrivo il Comune fosse governato meglio di oggi. Ne prendiamo atto e ringraziamo, ma a differenza sua siamo consapevoli che la valutazione del lavoro di una amministrazione non possono limitarsi alla lettura di un dato statistico che tiene conto di fattori che spesso poco hanno a che vedere con le scelte politiche”.

“In conclusione, sarrebbe opportuno che Ilaria Caprioglio smettesse di fare proclami trionfalistici, interpretando i dati a casaccio, e si decidesse una buona volta a fare davvero il sindaco di Savona. È più faticoso che stringere mani, tagliare nastri o inviare comunicati, ma è il lavoro che i cittadini l’hanno chiamata a fare”.

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