Albenga/Cairo M. “Sono certo che la privatizzazione e l’arrivo di un grosso gruppo come il Galeazzi porterà migliorie alla sanità del ponente savonese e alla Val Bormida: dovrà esserci un beneficio a vantaggio di tutti”. Così il direttore generale della Asl 2 Eugenio Porfido commenta l’esito dell’aggiudicazione provvisoria per la gestione degli ospedali di Cairo e Albenga.
“La procedura deve essere ancora ultimata e bisognerà attendere la firma definitiva del contratto tra Regione e Istituto Galeazzi, tuttavia i paletti previsti dal bando sono chiari: pronto soccorso, personale della sanità pubblica e, ricordo, anche le nuove attrezzature medico-sanitarie” aggiunge il direttore Porfido.
“Il percorso che è stato avviato giunge quasi a compimento, aspettando l’aggiudicazione definitiva e i restanti passaggi procedurali: siamo pronti a dare tutte le garanzie a personale e utenza sui servizi sanitari che saranno mantenuti e auspichiamo potenziati”.
“Anche in vista del tavolo regionale del prossimo 18 dicembre ho dato mandato agli uffici di chiedere la documentazione sull’offerta presentata dal Galeazzi, ovvero quella che sarà l’offerta sanitaria per i due presidi ospedalieri della Asl 2 savonese”.
“Riguardo al soggetto aggiudicatario posso solo dire che si tratta di un gruppo importante a livello nazionale, con una tradizione consolidata nel settore protesico” aggiunge ancora Porfido. Dubbi sono stati sollevati per l’ospedale di Albenga e per l’ortopedia attualmente in gestione al Policlinico di Monza, quest’ultimo uscito sconfitto dal bando di gara della Regione: “L’attività ha una scadenza al settembre 2019, sicuramente sarà necessario trovare una soluzione che dia continuità sanitaria e definire al meglio il possibile passaggio di consegne”.
“La Asl 2 sarà pronta a giocare un ruolo attivo e di mediazione nell’interesse dell’ospedale albenganese” conclude il direttore Porfido.