Villanova d’Albenga/Genova. E’ l’avvocato milanese Vincenzo Nicastro il commissario straordinario della società Piaggio Aero Industries spa. La nomina è arrivata a seguito dell’estrazione avvenuta questo pomeriggio in seduta pubblica presso il ministero dello sviluppo economico, dopo una prima scrematura dei candidati.
La procedura di estrazione è disciplinata da una direttiva emanata dal ministro Luigi Di Maio nel luglio scorso e prevede che una commissione di esperti selezioni una rosa di non meno di cinque candidati idonei tra tutti coloro che hanno risposto all’apposito avviso pubblico pubblicato sul sito del ministero. La rosa viene poi sottoposta a sorteggio, garantendo “la massima trasparenza nell’identificazione dei candidati migliori”.
Il primo compito dell’avvocato Nicastro sarà ora quello di procedere con il pagamento degli stipendi di novembre, rimasti “congelati” proprio a causa della procedura di nomina del commissario, e partecipare all’incontro al Mise già calendarizzato per venerdì prossimo: sul tavolo le linee guida per il rilancio dell’azienda ed il mantenimento degli impegni sotto il profilo degli investimenti.
Andrea Pasa, segretario savonese della Cgil, commenta: “E’ un fatto molto positivo che questa nomina sia stata così sollecita. I colleghi della Cgil che hanno partecipato alla seduta al Mise ci hanno riferito che la procedura è stata molto snella e all’insegna della trasparenza e, soprattutto, che il nome di Nicastro è stato selezionato tra circa 200 candidature. Ora la prima cosa da portare avanti sarà lo sblocco degli stipendi: il ministro Di Maio ha detto pubblicamente che questo sarebbe avvenuto subito dopo la nomina del commissario. Da ‘uomo delle istituzioni’ ho fiducia in ciò che i loro rappresentanti affermano e mettono in campo, perciò vedremo se questo impegno sarà rispettato prima della riunione al ministero”.
“Oltre all’immediato pagamento degli stipendi – commenta Alessandro Vella di Fim Cisl – chiediamo fin da subito un piano credibile di sviluppo industriale che traguardi il futuro prossimo dell’azienda unita con lo sblocco immediato del finanziamento di 766 milioni per il programma previsto del P2HH”.
L’altra partita, invece, si gioca sul futuro dell’azienda: “Confidiamo che all’incontro del 7 siano presenti il commissario e, soprattutto, lo sia il governo – aggiunge Pasa – vogliamo capire quale sarà il percorso da attuare per portare l’azienda fuori dal guado. Questo deve necessariamente partire dall’unico accordo che esiste al momento, cioè quello del 2014 stipulato proprio al Mise. L’obiettivo è salvaguardare l’azienda come la conosciamo. In questi anni i lavoratori hanno fatto tutti il loro dovere. Se siamo arrivati a questo punto, con un’azienda in queste condizioni, un cortocircuito c’è stato e questo è da imputare senza dubbio a chi ha gestito Piaggio”.