Savona. Dopo la firma ufficiale del decreto di nomina commissariale, è stato convocato l’incontro tra organizzazioni sindacali e il nuovo commissario di Piaggio Aerospace Vincenzo Nicastro. Questa mattina è arrivata la comunicazione a Rsu e sindacati di categoria impegnati da giorni in una dura lotta sindacale per la crisi dell’azienda aeronautica.
L’incontro si terrà domani, giovedì 6 dicembre, alle ore 11:00, presso la sede dell’Unione Industriali di Savona.
Il commissario è arrivato nella giornata di ieri nella stabilimento Piaggio di Villanova d’Albenga: la prima richiesta sarà l’immediato pagamento degli stipendi, con i lavoratori ormai sul piede di guerra per l’attesa. Ma non solo: le organizzazioni sindacali chiederanno al commissario impegni precisi sul fronte industriale e quindi occupazionale.
I sindacati chiedono che Piaggio Aero resti unita, senza spacchettamenti, con lo sblocco immediato del finanziamento di 766 milioni per il programma previsto del P2HH, che può garantire certezze di carichi di lavoro.
L’incontro di domani presso la sede dell’Unione Industriali a Savona precede quello già fissato per il giorno successivo, venerdì 7 dicembre, al ministero dello sviluppo economico: insomma due giornate decisive per capire le sorti dell’azienda aeronautica e il futuro di 1.200 lavoratori della Piaggio oltre all’indotto.
“Attendiamo ancora lo sblocco dello stipendio di novembre – ricorda Paola Boetto della Rsu – Però abbiamo ricevuto la convocazione in Unione Industriali per domani mattina e la notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto di ammissione all’amministrazione straordinaria. I lavoratori ritengono quello di venerdì 7 al ministero dello sviluppo economico un incontro molto importante per condividere con trasparenza gli impegni del governo sul loro futuro”.
“La nostra realtà progettuale e produttiva esprime un tassello fondamentale nell’innovazione tecnologica del nostro paese, ed è un vanto per la nostra Regione e Provincia di Savona avere questo patrimonio composto dagli ingenti investimenti ma soprattutto fatto di persone che hanno ereditato una storia di tutto rispetto ed attendono che sia riconosciuta la loro professionalità e non siano sprecate occasioni di sviluppo e lavoro”.