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Pesca ricreativa, Vaccarezza (FI): “Dal Governo nessun nuovo balzello, ma teniamo alta la guardia”

"Abbiamo chiesto all'assessore Mai una presa di posizione dopo gli ordini del giorno approvati in Consiglio"

pesca pescatore

Liguria. Nessuna tassa, almeno per il momento, sulla pesca sportiva e ricreativa in mare: dal testo della legge di Bilancio passato all’approvazione della Camera nei giorni scorsi è stato infatti stralciato un emendamento che avrebbe introdotto il pagamento di un contributo da 10 a 100 euro per tutti coloro che praticano quest’attività. “Occorre però mantenere alta la guardia”, ha dichiarato durante la seduta mattutina del Consiglio Regionale Angelo Vaccarezza Presidente del Gruppo Consiliare Forza Italia Regione (Forza Italia).

“La legge di Bilancio infatti passerà ora all’esame del Senato ed è auspicabile che l’emendamento ritirato alla Camera non venga ripresentato a Palazzo Madama. Per questo io e il Collega Claudio Muzio abbiamo chiesto all’assessore Stefano Mai una presa di posizione che, sulla scia di altre mozioni e ordini del giorno approvati dal Consiglio, esprima la contrarietà di Regione Liguria a questo balzello, a quest’autentica ‘tassa sulla libertà’ che andrebbe ad abbattersi su moltissimi pescatori sportivi e ricreativi italiani (160 mila quelli della nostra regione) senza alcun tipo di previo confronto con le associazioni di categoria e senza alcuna contropartita a vantaggio del settore”.

“Su questo tema – ha continuato poi il consigliere regionale di Forza Italia – Ugo Claudio Matteoli, presidente della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee), ha sostenuto la necessità di continuare a vigilare con attenzione, perché sono molti i tentativi di introdurre una tassa sulla pesca amatoriale, e non è da escludere che presto ciò si verifichi nuovamente. Continueremo ad impegnarci per far sì da un lato che non venga penalizzata una passione sana che coinvolge così tante persone e, dall’altro, che ogni futura decisione in merito nasca da un confronto serio ed approfondito con i rappresentanti delle associazioni del settore”.

Claudio Muzio (FI), infatti, ha presentato un’interrogazione, sottoscritta proprio dal collega di gruppo Angelo Vaccarezza, in cui aveva chiesto alla giunta di intervenire per scongiurare l’istituzione di un contributo annuale fra 10 e 100 euro per l’esercizio della pesca sportiva e ricreativa in mare, contenuto in un emendamento alla Legge di stabilità. Il consigliere aveva chiesto, inoltre, di convocare in tempi brevi in Regione una riunione con i rappresentati della pesca sportiva e ricreativa per avviare un confronto sul tema.

In aula Muzio ha annunciato che l’emendamento è stato stralciato durante l’approvazione della Legge di stabilità alla Camera, ma ha ribadito la necessità di mantenere alta l’attenzione affinché, attraverso un blitz, la stessa misura non sia riproposta nel dibattito al Senato.

L’assessore alla pesca Stefano Mai ha condiviso la posizione contraria assunta dal consigliere rispetto a questa misura e ha ricordato una analoga mozione approvata all’unanimità dal Consiglio regionale su questo stesso argomento l’11 novembre 2016. “Farò tutto il necessario – ha aggiunto – per scongiurare anche nel futuro questo balzello”.

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