Regione liguria

Nuovo fondo per Enti Parco e piccoli Comuni, Commissione Ambiente approva odg all’unanimità

Proposto da Rete a Sinistra: "Servirà per finanziare la progettazione sui bandi europei". Andrea Costa: "Opportunità importante"

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Liguria. Stamane la IV Commissione consiliare Ambiente e Territorio ha approvato all’unanimità l’OdG di Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria, collegato alla legge di bilancio, per l’istituzione di un fondo di rotazione a beneficio degli Enti Parco Regionali e dei Comuni fino a 3000 abitanti. Il fondo servirà per finanziare la progettazione e gli anticipi sui bandi europei. “Sono state previste risorse economiche congrue e il fondo sarà utilizzabile sia per le finalità di progettazione, sia per le anticipazioni di cassa nei diversi stati di avanzamento lavoro a progetto già approvato – spiega il presidente della commissione, Giovanni De Paoli – Si tratta di un provvedimento per aiutare gli enti sul territorio, che è necessario per le difficoltà nella progettazione (e dunque nell’accesso ai bandi comunitari) riscontrati in particolare dai piccoli Comuni liguri per le oggettive ristrettezze di risorse umane ed economiche”.

“Grande soddisfazione per questo risultato, per certi versi inaspettato. Il dibattito avvenuto in commissione è stato molto proficuo e ha permesso non solo l’approvazione dell’OdG, ma anche l’estensione della misura ai piccoli comuni – dichiarano il capogruppo di Rete a Sinistra Gianni Pastorino e il consigliere regionale Francesco Battistini, proponenti dell’atto in oggetto – Il testo, sottoscritto da tutti i membri della commissione, faciliterà l’accesso ai bandi europei per quanto concerne le coperture economiche. La difficoltà spesso riscontrata riguarda la corretta ed efficace progettazione: un’attività onerosa, cui talvolta gli enti non riescono a far fronte per mancanza di risorse”.

“Non è un caso se spesso i fondi europei restano inutilizzati: le procedure sono complesse, le richieste particolarmente vincolanti, l’asticella fissata dall’Europa è piuttosto alta. Non è facile avere le carte in regola per concorrere. Comprensibile nell’ottica di mantenere alta la qualità delle proposte, dunque il controllo delle somme erogate; ma allo stato attuale le piccole amministrazioni si trovano strangolate, non possono partecipare pur avendo buone idee e necessità a cui dar respiro e concretezza. C’è un problema di accessibilità e di redistribuzione delle opportunità – commentano Battistini e Pastorino -. Questo fondo contribuirà a rimuovere molti ostacoli. Così la regione non sarà soltanto un mero soggetto erogatore, bensì un elemento di raccordo fra l’Europa e chi amministra il territorio. L’auspicio è che questo sia il preludio a una strategia di co-progettazione UE fra Regione e Enti Locali”.

Accolto all’unanimità l’emendamento, presentato da Andrea Costa (Liguria Popolare), che, rispetto al testo iniziale, ha esteso il contributo ai Comuni fino a 3 mila abitanti. “Sono stato sindaco di Beverino, in Val di Vara, per ben 11 anni e, dunque, – spiega Costa – conosco bene le difficoltà finanziarie che troppo spesso impediscono alle piccole realtà amministrative della Liguria di partecipare a bandi che richiedono una progettazione. Grazie a questa modifica la Regione offre un’importante opportunità al nostro territorio”. Secondo il consigliere, che è anche presidente della III Commissione (Attività produttive, Cultura, Formazione e Lavoro), “i piccoli Comuni, quanto se non di più degli enti parco, stanno attraversando un periodo di particolare difficoltà economica e vanno, quindi, sostenuti perché possano cogliere le occasioni di rilancio e sviluppo offerti a livello nazionale e comunitario”.

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