Notte di fuoco

Girano su un’auto rubata e con attrezzi da scasso: fermati dai residenti, fuggono a piedi

I cittadini di Castelbianco e Nasino lanciano l’allarme: “Presi di mira dai ladri, 6 colpi nelle ultime due settimane”

Auto rubata e arnesi Castelbianco
Foto d'archivio

Castelbianco-Nasino. Assume i contorni di una storia da romanzo giallo quanto accaduto ieri sera, giovedì 20 dicembre 2018, tra Castelbianco e Nasino, dove i residenti, attraverso il tam-tam sui gruppi di messaggistica dedicati al cosiddetto “controllo di vicinato”, sono riusciti ad individuare e mettere in fuga quella che appare  a tutti gli effetti come una banda di ladri professionisti.

Tutto è iniziato in tarda serata, con una segnalazione sul gruppo WhatsApp di Castelbianco, in cui si parlava del transito sulla provinciale di un’auto Bmw sospetta, con targa francese, e con a bordo “4 persone, tutte con il passamontagna”. Il tam-tam ha “sconfinato” presto anche sul gruppo WhatsApp dei residenti di Nasino ed è iniziata la ricerca della macchina sospetta.

“Io abito a Nasino, nel momento in cui ho ricevuto la segnalazione ero in garage, sono uscito in strada e ho incrociato proprio la macchina in questione, – ha raccontato un testimone ai microfoni di Ivg.it. – Li ho lasciati passare di proposito poiché la strada è chiusa, quindi senza vie di fuga, e a quel punto sono salito sul mio furgone e l’ho posizionato in mezzo alla carreggiata per impedirgli di tornare indietro e fuggire”.

“Giunti al fondo della strada, ovviamente si sono girati per tornare indietro, ma si sono trovati davanti il mio furgone e io gli sono andato incontro a piedi. Erano in 3 in quel momento all’interno del Bmw, a volto scoperto e si sono chiusi in macchina, aprendo appena appena un finestrino. Gli ho chiesto cosa facessero qui, chi o cosa cercassero a quell’ora e mi hanno risposto in francese, fingendo di non capire quello che dicevo”.

“A quel punto, hanno inserito la retro e sono parti a razzo in direzione opposta, ma questa volta, giunti al fondo della strada chiusa, hanno abbondato l’auto e sono fuggiti a piedi nel bosco, facendo perdere le loro tracce in un attimo. Abbiamo allertato i carabinieri e, nel giro di pochi minuti, la zona si è riempita di residenti di Castelbianco e Nasino: saremmo stati una quarantina e abbiamo iniziato le ricerche, purtroppo infruttuose, che sono durate tutta la notte”.

All’interno del Bmw, che si è scoperto poi essere stato rubato a Noli, sono stati trovati numerosi oggetti riconducibili ai più comuni arnesi da scasso: un piedi di porco, un flessibile, una saldatrice, una grossa accetta, cacciaviti e alcune radioline walkie talkie. L’auto è stata sequestrata dai carabinieri, che al momento non hanno rilasciato dichiarazioni in merito e proseguono le indagini, ed è stata portata via con il carroattrezzi.

Auto rubata e arnesi Castelbianco

L’episodio avvenuto ieri, però, stando alle parole dei residenti delle due zone dell’entroterra è stato solo il culmine di un periodo molto difficile.

“Siamo presi costantemente di mira dai ladri: hanno messo a segno 6 colpi nel giro delle ultime due settimane. L’ultimo due giorni fa, quando hanno messo nel mirino il noto ristorante Scola. Purtroppo, zone come la nostra sono isolate rispetto alle città della costa: servono maggiori controlli e con più frequenza, che possano quantomeno fare da deterrente per fenomeni di questo tipo”, hanno dichiarato alcuni cittadini di Castelbianco e Nasino.

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