Provincia. A Natale ogni evento vale! È vero, non siamo proprio ancora a Natale però questa domenica 9 dicembre è un altra “tappa” di avvicinamento”. Ed è una “valanga” di eventi in ogni dove! Appuntamenti di tutti i tipi in programma nel nostro comprensorio, alcuni dei quali proprio in linea con il periodo di “attesa” che stiamo vivendo.
In primo luogo dobbiamo però segnalarvi l’interessante e tradizionale Fiera del Vino e dell’Olio, che si ripete, puntuale come ogni anno, ad Andora. Fra le novità la degustazione della Bagna Caoda con verdure fresche di Slow Food Fossano, ma non solo: diverse sono anche le iniziative collaterali per adulti e bambini. Aromi e sapori di un tempo tornano ad inebriarci anche a “terraMare”, mercato di eccellenze enogastronomiche di Finale Ligure, del suo entroterra, del suo mare.
Continua a riscuotere successo di pubblico e critica la kermesse “Musica in Comune” a Savona, che proseguirà con il virtuoso concerto per pianoforte a quattro mani di Debora Chiantella ed Emanuele Lo Porto (con piccola variazione di orario alle 11:30).
Tornando invece ai “dolci” appuntamenti di avvento natalizio ne citiamo due su tutti. Uno “serio” a Loano, dove lo scrittore Andrea Vitali presenterà il suo nuovo libro “Gli ultimi passi del Sindacone” nell’ambito dell’ottava rassegna letteraria “Libri sotto l’Albero”. L’altro, più “goliardico” ma anche solidale, è la divertente e simpaticissima Babbo Diversamente Run, la corsa dei Babbi Natale aperta e accessibile a tutti.
“Tante cose!”, si potrebbe esclamare. E non sono nemmeno tutte: guardate quante ce ne sono da fare, vedere e gustare nell’agenda più seguita in provincia IVG Eventi.

Andora. Un tour di sapori tipici con i produttori della Valmerula, della Liguria, del Piemonte e della Lombardia è la formula consolidata della XXII Fiera del Vino e dell’Olio in programma domenica 9 dicembre dalle 10 alle 19 in località Molino Nuovo ad Andora, a 2 km dal casello autostradale. Fra le novità di quest’anno il laboratorio di degustazione gratuita della Bagna Caoda con verdure fresche proposta dalla Condotta Slow Food di Fossano (Cuneo).
La mostra mercato, organizzata dal Comune e dalla Cooperativa Ortofrutticola Andorese, propone percorso di degustazione e vendita animato da ben 15 cantine provenienti da Liguria, Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna, una ricca la selezione di olio extravergine d’oliva locale, prodotti sott’olio e salumi liguri, miele, fiori, stelle di Natale, piante e ornamentali. In evidenza anche presidi Slow Food: i formaggi fatti con il latte di pecora Brigasca, il carciofo di Perinaldo, il fagiolo di Conio e l’aglio di Vessalico. Ci sarà uno spazio anche la Cipolla Belendina candidata a Presidio Slow Food. Come sempre ampio spazio ai prodotti orticoli a km zero della Val Merula.

Lo spazio street food tipico propone di il fritto misto di pesce della Cooperativa Pescatori di Capo Mele, le frittelle di mele della Pro Loco di Andora e lo zemino dell’Associazione “Ad Andora il cielo è sempre più blu” completato dal pesto al mortaio realizzato sul momento da Simone Peirano.
La fiera enogastronomica offre occasioni di divertimento per i più piccoli come il “Battesimo della sella” e l’ampia esposizione di animali da cortile. Non mancheranno i banchi dedicati ai lavoretti a tema natalizio, realizzati dagli alunni delle scuole di Molino Nuovo e Andora. Ci sarà anche un’esposizione di macchina agricole d’epoca.
In collaborazione con la FISAR sarà assegnato il 19esimo Premio Degustandora riservato alle cantine partecipanti alla fiera. Immancabile la tenda degli Alpini che propongono la classica e golosa accoppiata delle castagne e del vin brulè.

Finalpia, antico quartiere agricolo di Finale Ligure ma anche borgo affacciato sul mare. Storie e sapori dei campi e dei gozzi che si fondono sabato 8 e domenica 9 dicembre in “TerraMare”, mercato di eccellenze enogastronomiche di Finale, del suo entroterra, del suo mare. Dopo “AgruMare” e “Pesto d’Amare” questo è il terzo appuntamento voluto dal Comune di Finale Ligure, che si è avvalso della collaborazione dei Garosci de Pia, l’Istituto Superiore Migliorini – Da Vinci e Slow Food, affidando la parte organizzativa allo Studio Bodoni.
Il risultato è un programma ricco di appuntamenti, prodotti tipici, incontri e talk show, condotti dal giornalista enogastronomo Stefano Pezzini, con cuochi, produttori, storici. Si parlerà di antiche tecniche di pesca, di “cultivar”, di castagne vero pane che ha sfamato generazioni di liguri ma anche di Ormeasco, vino rude, di montagna, che bagnò in Valle Arroscia gli artisti e gli intellettuali (da Jorg a Debord, da Peggy Guggenheim a Pinot Gallizio) che da Albissola Marina andarono “in gita” a Cosio d’Arroscia e stesero il manifesto del Situazionismo, vero “papà” intellettuale del ‘68 francese.
Cucina di mare e di terra “sposata” dall’oro della provincia di Savona, l’olio extravergine di oliva, che sarà presentato nell’anteprima “È arrivato l’olio nuovo”, ospitata nella tensostruttura di piazza Oberdan. Un’occasione per poter degustare l’olio evo della provincia di Savona appena franto e scoprirne caratteristiche e valore unici.
In una manifestazione enogastronomica non possono mancare le occasioni per una ristorazione di qualità. Due le proposte: l’osteria di “TerraMare”, dove, in una ampia tensostruttura riscaldata, i visitatori potranno gustare a pranzo la cucina di terra e di mare realizzata con i prodotti del territorio dallo chef Jacopo Lovisolo dell’Osteria La Briga coadiuvato dalla brigata di cucina e dell’Istituto Migliorini. E poi lo street food alla ligure, un percorso gastronomico lungo il quale degustare le uova al tartufo, i taglieri di salumi e formaggi, la tradizionale farinata di ceci, gli antipasti di mare, le torte salate con le verdure di stagione, la torta di riso, la sardenaira, le frittelle, dei Volontari feglinesi di Orco Feglino e tanti dolci per grandi e piccini.
Infine domenica una sorpresa: l’osteria di “TerraMare” ospiterà il piatto simbolo della via del sale, la bagna cauda realizzata dalla storica finalese Compagnia di San Pietro. Non mancherà un’area dedicata ai più piccoli con i Laboragiochi dove imparare divertendosi.
E visto che la festa inaugura l’8 dicembre, sabato 7 grandi emozioni: alle 17 la Corale di Calizzano composta da 25 elementi intonerà canti di montagna e natalizi. Al termine tante candeline accese segneranno il percorso fino a piazza Donat Cattin dove alle 18:30 si accenderà un albero di Natale in pieno spirito ligure: sarà difatti un grande ulivo illuminato il simbolo delle feste a Finalpia!
“TerraMare” aspetta i suoi ospiti a Finalpia in piazza Oberdan, via Porro e via Drione sia sabato che domenica dalle 10 alle 19.

Loano. Proseguono gli incontri di “Libri sotto l’Albero”, la rassegna libraria, giunta all’ottava edizione, promossa dall’Assessorato a Turismo e Cultura del Comune di Loano in collaborazione con Monica Maggi di ATuttoTondo e il Mondadori Bookstore di Loano. Domenica 9 dicembre alle 16:30 presso la Biblioteca Civica “Antonio Arecco” di Palazzo Kursaal si terrà la presentazione de “Gli ultimi passi del Sindacone” di Andrea Vitali (Garzanti).
Dialoga con l’autore Graziella Frasca Gallo (la gieffegi della Gazzetta di Loano). Ad accompagnare l’incontro saranno la musica e le canzoni selezionate ed eseguite del maestro Roberto Sinito. Al termine seguirà aperitivo.
Attilio Fumagalli è un uomo pingue, anzi di più, soffre di obesità androide, nel senso che il grasso ce l’ha tutto attorno all’addome. Cinquant’anni, sposato con Ubalda Lamerti, senza figli, esercita in proprio la professione di ragioniere. Per vincere quel senso di vuoto che a volte lo aggredisce, più che per uno slancio ideale, si è dato alla politica nelle file della Democrazia Cristiana e sfruttando il giro della propria clientela è riuscito a farsi eleggere sindaco di Bellano. Per tutti, e per ovvie ragioni, lui è il Sindacone.
L’attività istituzionale non lo occupa più di tanto. Oltre al disbrigo delle formalità correnti, riunisce la giunta ogni due mesi, due mesi e mezzo. Ultimamente, però, sotto questo aspetto, il Sindacone sembra aver impresso una svolta. Convoca la giunta ogni dieci giorni, a volte anche ogni settimana. Una voce o due all’ordine del giorno, una mezz’oretta di riunione e ciao.
Ma oggi, 22 dicembre 1949, ha superato ogni limite: ha indetto una riunione per la sera della Vigilia di Natale. Per discutere di cosa? Di niente. Per scambiare gli auguri. E a più di uno dei consiglieri che si sono visti recapitare a mano la convocazione è saltata la mosca al naso. Per dirla tutta, al geometra Enea Levore è venuto il preciso sospetto che sotto a quella frenesia si nasconda qualcosa. Ma cosa? Basterebbe chiederlo al vicesindaco Veniero Gattei, se quello non tenesse la bocca rigorosamente cucita.
Con “Gli ultimi passi del Sindacone” torna sulla scena la Bellano del Primo Dopoguerra, di cui Andrea Vitali sa mettere in luce la voglia di riscatto, il frettoloso antifascismo esibito senza vergogna, gli appetiti della carne simbolo della voglia di vita che sta rianimando l’intero Paese, ma senza tralasciare quei piccoli segreti che rendono più sapido il tran tran quotidiano.

Domenica 9 dicembre a Millesimo torna la Babbo Diversamente Run, la corsa dei Babbi Natale aperta e accessibile a tutti e promossa dall’associazione Diversamente, nata a Mondovì e attiva anche sul territorio valbormidese con oltre 40 giovani che si affiancano ad un gruppo di adulti operanti da molti anni. L’associazione si occupa di fare in modo che persone con diversa abilità di vario tipo – gli “amici speciali” – possano vivere momenti di quotidianità come tutti e questa manifestazione ne è proprio l’esempio.
Sono abituati a correre con il cuore i componenti dell’associazione che nella scritta “diversamente” al posto della “m” ha un cuoricino azzurro. “Si corre con il cuore per venirsi incontro gli uni agli altri riducendo la distanza che ci separa e stringendoci così in un grande abbraccio in cui l’altro, l’alterità, mi aiuta a guardare oltre e insieme camminiamo sulle strade della vita giorno dopo giorno. Si guarda oltre grazie ad un altro: sembra un gioco di parole ma è una verità! Nel nostro volerci bene c’è questo: solo in compagnia si riescono a cambiare le prospettive e vedere diversamente le difficoltà, quelle situazioni che sembrano problemi e invece poi diventano possibilità”, spiegano dall’associazione.
Quest’anno la corsa è organizzata insieme agli abitanti di Villa Sanguinetti, centro diurno e struttura residenziale di Cairo Montenotte. “Sono già iniziate le riunioni ed è una cosa bellissima! Non ci sono volontari che organizzano e amici speciali che semplicemente prendono parte ad una iniziativa ma insieme si pensa, si progetta, ci si confronta e si realizzerà. Un grande arricchimento per tutti, un’occasione ancora una volta per eliminare barriere che allontanano e cercare invece differenze che accomunano”, spiegano i volontari.
Gli abitanti di Villa Sanguinetti sono i ragazzi che normalmente vivono in questa casa, che la abitano non solo fisicamente, un luogo sempre accogliente. “I giovani dell’associazione possiamo dire che siano gli abitanti di ‘diversamente’ capaci di vivere la realtà prima con il cuore e poi con la testa, un ottimo esercizio di apertura alla positività e bellezza che ci circondano. Eccoli insieme pronti a lavorare con entusiasmo, sorrisi e risate come sempre, correndosi incontro con il cuore appunto! Così chiunque può correre, anche chi barcolla nel cammino o siede su una carrozzina!”, afferma ancora l’associazione.
Il 9 dicembre a Millesimo non ci sarà solo la Babbo Diversamente Run ma altri eventi collaterali e a partire dal mattino un mercatino con bancarelle a cura della Consulta Giovanile del Comune.

Savona. Dopo il successo de “Il maestro e le cantanti” la Stagione Autunno 2018 dell’Opera Giocosa di Savona prosegue domenica 9 dicembre con la rassegna “Musica in Comune”, organizzata dall’Opera Giocosa in accordo con il Comune di Savona e curata da Loris Orlando.
Alle ore 11:30 (non alle 11 come di consueto, per permettere il normale svolgimento di un matrimonio), nell’atrio del Municipio è in programma il concerto aperitivo di Debora Chiantella ed Emanuele Lo Porto, impegnati in un recital per pianoforte a quattro mani con l’esecuzione di musiche tratte dal repertorio di Brahms (16 Valzer op.39), Dvorak (Leggende op. 59), Rossini (Ouverture de Il barbiere di Siviglia), Rachmaninov (da Six Morceaux op 11: Barcarola, Scherzo e Valzer).
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con Associazione Alpha e Lions Club Savona Priamar. I biglietti per il concerto (5 €) sono in vendita presso lo stesso atrio dalle 10:15 del mattino.

Vado Ligure. Cinquant’anni fa con imprimatur del vescovo Giovanni Battista Parodi datato il 7 ottobre 1968 veniva pubblicato lo statuto della Schola Cantorum “Vada Sabatia”, approvato un anno prima a coronamento di un’attività i cui inizi risalivano al 1957 ma che aveva poi avuto in seguito “sviluppi considerevoli sia per il numero dei cantori sia per la qualità delle prestazioni”, come testualmente riporta un’annotazione in calce allo statuto stesso.
Punto di approdo e ripartenza per un progetto centrale nella vita e nell’impegno sacerdotale di don Renzo Tassinari, fu esperienza di altissimo valore per quanti, tanti davvero, ebbero modo di prendervi parte, trovando nella “cantoria”, come la si chiamava allora abitualmente, un polo di aggregazione forte, ma soprattutto un luogo di formazione umana e cristiana di alto profilo realizzata attraverso la musica.
A quell’esperienza “unica e irripetibile” è dedicato il libro, realizzato da Magda Tassinari, nipote del sacerdote e musicista, “La Schola Cantorum di don Tassinari a Vado Ligure – Un’esperienza irripetibile di vita giovanile fra sessantotto e tradizione”, che sarà presentato domenica 9 dicembre alle ore 16 alla Chiesa San Giovanni Battista. Il volume raccoglie le numerose sollecitazioni di tante amicizie nate in quegli anni e conservate nel tempo, desiderose di rendere omaggio a don Tassinari a cent’anni dalla nascita e a quaranta dalla morte, come testimonianza di stima, affetto e gratitudine per quanto da lui ricevuto in anni cruciali per la loro formazione.
La partecipazione al coro, infatti, in un periodo segnato da fermenti e inquietudini che attraversarono anche la vita della comunità parrocchiale, ha lasciato in tutti non soltanto emozioni e ricordi, ma un patrimonio di valori profondi e conoscenza critica artistica e musicale tuttora sentiti e custoditi da ciascuno dei coristi e dalle loro famiglie come un tesoro prezioso.
Il libro, frutto di una ricerca che attinge a una documentazione ampia e in parte inedita, si apre con un profilo biografico di don Renzo Tassinari, doveroso tributo alla figura del creatore della Schola Cantorum. Restituisce poi le vicende legate all’attività del coro, soprattutto quella concertistica, poiché nulla è rimasto, se non i ricordi personali, dell’intensa e assidua collaborazione alla liturgia nella chiesa parrocchiale di Vado e in altre chiese della diocesi, opportunamente testimoniata da un suggestivo corredo di lettere, appunti, stampati d’epoca e immagini fotografiche storiche in cui molti avranno l’occasione di ritrovarsi.
A Francesco Ottonello è affidata una lettura critica delle scelte di repertorio, riproposto dettagliatamente attraverso il contenuto dei programmi di sala pubblicati in occasione dei principali concerti. Gianni Manuzio, infine, rilegge a cinquant’anni di distanza le inquietudini che caratterizzarono un piccolo “Sessantotto vadese”.