Albenga. Blitz questa mattina nelle palazzine in abbandono di via Milano ad Albenga. Nelle scorse settimane il sindaco Giorgio Cangiano aveva infatti firmato un’ordinanza ad hoc per contrastare il degrado intorno agli “scheletri” dei condomini, mai terminati (l’impresa che li stava costruendo è fallita), ed utilizzati come discarica a cielo aperto, ma anche dai senza tetto come rifugio e come punto di ritrovo per gli spacciatori ed i tossicodipendenti.
Proprio alla luce del provvedimento del primo cittadino, questa mattina, è scattata un’operazione di sgombero da parte della ditta costruttrice (sotto la gestione del curatore fallimentare) che si è impegnata a chiudere gli accessi e riposizionare alcune recinzioni intorno al cantiere che erano state divelte. Insieme agli operai, per garantire la sicurezza, c’erano però anche i carabinieri della compagnia di Albenga.
La presenza dei militari si è rivelata fondamentale visto che alcuni stranieri stavano occupando abusivamente alcune aree delle palazzine: sono stati fermati dagli uomini dell’Arma ed accompagnati in caserma per tutti gli accertamenti del caso.
Il sindaco Cangiano aveva motivato così la sua ordinanza: “Abbiamo deciso di emettere l’ordinanza perché, in attesa che i lavori riprendano e vengano completati, si provveda quantomeno alla pulizia e alla messa in sicurezza dell’area, con la chiusura di tutti gli accessi. Dal canto suo, il curatore fallimentare ha già iniziato a muoversi, richiedendo alcuni preventivi, ma la situazione ci ha imposto di agire celermente e in maniera decisa”.
“Una volta che i locali saranno puliti e gli accessi saranno sbarrati entreranno in gioco i carabinieri e gli agenti della polizia municipale, che eseguiranno sopralluoghi e controlli mirati” aveva concluso il sindaco.