Regione. In Regione potrebbe essere a rischio la sopravvivenza del Co.Re.Com Liguria, l’organo funzionale dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) con compiti di governo, di garanzia e di controllo in materia di comunicazioni in ambito regionale. A denunciarlo è il MoVimento 5 Stelle che nei giorni scorsi ha dato parere negativo a un emendamento proposto dalla maggioranza in prima commissione su affari generali, istituzionali e bilancio.
Il Co.Re.Com Liguria, disciplinato dalla legge regionale numero 8 del 25 marzo 2013, è composto dal presidente e da altri due componenti. I nuovi membri sono stati eletti dal consiglio regionale il 24 luglio 2018 e dureranno in carica cinque anni.
“La maggioranza sta cercando di mettere le mani sui fondi che Agcom trasferisce annualmente a Co.Re.Com per l’espletamento delle funzioni delegate: si tratta di un ‘tesoretto’ di più di 500 mila euro che negli anni, accampando scuse, il consiglio regionale ha quasi totalmente congelato – denuncia il gruppo 5 Stelle in Regione – Co.Re.Com Liguria, già fortemente sotto organico e nonostante ciò da sempre molto, forse troppo prudente nell’utilizzo dei fondi (che lo ricordiamo, qualora ce ne fosse bisogno, arrivano da Agcom e non appartengono all’ufficio di presidenza), ora rischia di passare da una paralisi parziale a una paralisi totale. Con l’approvazione del bilancio regionale che, di fatto, autorizzerebbe gli uffici regionali a impossessarsi dei fondi Agcom, l’organo che deve garantire ai cittadini liguri tutela e assistenza per tutto quanto concerne le comunicazioni (dalle controversie dei consumatori con i gestori di telefonia alla tutela dei minori, dalla vigilanza sulle emittenti radiotelevisive locali a quella sui sondaggi e sull’esercizio del diritto di rettifica) rischia di trasformarsi da organo di tutela indipendente dalla politica a mera voce sulla carta”.
“L’intento è chiaro: togliere quei soldi al Co.Re.Com per usarli per le spese del consiglio regionale, tappando i buchi del passato o gestendoli in piena discrezionalità per pagare il personale e i servizi interni. Ma non possono farlo: Regione Liguria in realtà ha l’obbligo di mettere la struttura di supporto a disposizione del Co.Re.Com. Togliendo quei soldi a Co.Re.Com Liguria si mette la museruola a chi non s’inchina ai poteri forti: controlleranno tutto, dalle piccole controversie fino ai media passando per la tutela delle minoranze politiche. Co.Re.Com insomma non avrà più autonomia decisionale e operativa”, avvertono i pentastellati regionali.