Regole

Case vacanza, si al codice identificativo: il gettito delle sanzioni rimarrà ai Comuni

Approvato dal Consiglio regionale un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Ardenti (Lega)

casa vacanze

Liguria. Oggi l’assemblea legislativa della Liguria ha approvato un ordine del giorno (primo firmatario il consigliere Paolo Ardenti) sul nuovo Codice identificativo turistico regionale degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico (Citra).

“Il codice – spiega l’assessore al turismo Gianni Berrino – dovrà essere usato obbligatoriamente negli annunci online e in ogni forma di pubblicità. Sarà uno strumento semplice e immediato per distinguere i regolari dagli abusivi, faciliterà le operazioni di controllo da parte degli uffici regionali e sarà una garanzia anche per gli utenti, che potranno scegliere consapevolmente gli operatori e i proprietari di case in regola. Seguire le norme che garantiscono determinati livelli di servizio è un indicatore di qualità sempre più significativo nel panorama attuale di forte concorrenza, anche alla luce delle numerose truffe perpetrate in questo periodo ai danni di turisti e visitatori”.

Per le pubblicità sprovviste di codice identificativo sono previste sanzioni sia per il proprietario, sia per l’intermediario (ad esempio siti internet o agenzie immobiliari). In futuro gli utenti potranno verificare la corrispondenza del codice con una struttura classificata o un appartamento registrato nei siti internet istituzionali della Regione Liguria.

“L’introduzione dei codici identificativi – conclude Berrino – è un segno concreto dell’impegno che Regione Liguria ha profuso in questi anni per l’emersione del nero: siamo oggi ad oltre 18.000 appartamenti registrati e ogni giorno se ne aggiungono di nuovi, un incremento continuo che le nuove regole potrebbero contribuire ad accelerare”.

“Con questo provvedimento abbiamo impegnato la giunta regionale a vigilare con efficacia sul rispetto della disciplina in materia e a emanare disposizioni che consentano ai Comuni di percepire le somme del gettito derivante dalle sanzioni amministrative eventualmente elevate per le relative violazioni” afferma il consigliere del Carroccio Paolo Ardenti.

Il progetto era stato avviato a seguito dell’interrogazione della Lega dello scorso agosto ed è stato discusso in Consiglio regionale a settembre. Con il provvedimento approvato si istituisce il Codice identificativo turistico, sia per le strutture ricettive (CITR) che per gli appartamenti ammobiliati ad uso turistico (CITRA), rilasciato dalla Regione ai proprietari degli appartamenti ammobiliati ad uso turistico, regolarmente validati dalla Regione stessa e ai titolari delle strutture ricettive classificate. Il Codice dovrà essere indicato nelle iniziative di pubblicità, promozione e commercializzazione dell’offerta.

“Non è solo una questione di trasparenza e rispetto delle regole, ma più che altro si tratta di prevenzione nell’ottica di garantire una migliore sicurezza dei cittadini liguri e dei turisti che vengono ospitati nella nostra regione” aggiunge.

“Questo strumento di buon senso consentirà un esercizio più efficace delle funzioni di vigilanza, che sono compito dei nostri Comuni, anche attraverso un facile accesso telematico ai relativi dati disponibili nel sistema informatico regionale del turismo”.

“Inoltre il provvedimento, così modificato, va incontro agli Enti sul territorio perché il gettito derivante dalle sanzioni rimarrà ai Comuni. Il Pd e la sinistra non hanno votato a favore dell’ordine del giorno”.

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