Attacco

Bilancio regionale, Salvatore (M5S): “Parla solo la minoranza. Maggioranza e giunta sviliscono l’assemblea”

Alla premessa, Salvatore ha fatto poi seguire le critiche alla manovra finanziaria della giunta

Sedi istituzionali e palazzi del governo

Regione. “Partecipiamo ancora una volta come protagonisti assoluti dell’Assemblea legislativa della Liguria. Come al solito, a prendere la parola in Aula sono solo i consiglieri di minoranza. Maggioranza e Giunta invece non prendono mai la parola, non spiegano. Manca insomma un qualsivoglia dibattito concreto, un doveroso confronto”.

È questo il pensiero del capogruppo M5S in Regione Alice Salvatore espresso nel corso dell’odierna seduta del Consiglio regionale.

“Replichiamo al nulla, al silenzio più assordante, – ha proseguito il capogruppo dei pentastellati. – È evidente che questo è l’atteggiamento di chi vuole agevolare l’iter dei lavori, evitando intoppi rispetto alle date che lo stesso Toti si è prefissato per far approvare i suoi documenti. Così facendo si svilisce l’assemblea legislativa, svuotandola del suo ruolo: se fosse invece usata correttamente, potrebbe essere una fucina di idee al servizio dei cittadini”.

Alla premessa in apertura, Salvatore ha fatto poi seguire le critiche alla manovra finanziaria della giunta, per altro già illustrate in aula nella seduta del 20 dicembre.

“Toti si arrampica sugli specchi ed evita di rispondere nel merito delle osservazioni a lui mosse, trincerandosi dietro commenti vaghi e generici sulle politiche del Governo centrale: egli, dopo ben 4 anni di Governo regionale, si sente di essere nelle medesime condizioni di un Governo nazionale a sei mesi dall’insediamento. Un conto sarebbe fare un paragone nelle politiche finanziarie di Toti al primo anno, o meglio ai primi sei mesi, quando doveva fronteggiare l’eredità lasciata da chi lo aveva preceduto, altra cosa invece è considerare le sue politiche di bilancio oggi, quando chi governava l’anno prima, e l’anno prima ancora, e quello ancor prima era sempre e solo Toti”, ha concluso Salvatore, tornando a puntare l’indice “sull’uso ritenuto smodato di ricorrere al debito per recuperare una situazione economica in difficoltà, ereditata nella fattispecie dal Partito Democratico”.

“Passi il primo anno, ma ricorrere pervicacemente a questo strumento, significa riconoscere il proprio fallimento di governo, significa non aver saputo avviare politiche di investimento e ripresa economica solide. Ed è esattamente ciò che gli rimproveriamo”, il commento unanime del Gruppo 5 Stelle in Regione.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.