Savona. Nuovo intervento di Sara Vaggi sulla richiesta danni avanzata da Ata sui precedenti amministratori della società partecipata, in una vicenda che coinvolge direttamente anche l’ex direttore generale Luca Pesce e gli altri ex membri del Cda.
“Una richiesta che si basa esclusivamente su due consulenze di parte, priva di alcun valore probatorio in caso di contenzioso” afferma l’ex presidente di Ata, che ha inviato una lettera ad Ata Spa.
La Vaggi diffida Ata da qualsiasi azione in sede giudiziaria contro il suo operato e l’ex gestione e, nel caso, sarà pronta a chiedere tutti i relativi danni, seguendo quindi l‘esempio dello stesso ex direttore generale Pesce: “Sotto il profilo di responsabilità o altro indicate dalla richiesta e dalle analisi di parte siamo assolutamente tranquilli in quanto ho sempre operato nella trasparenza degli atti e rispettando leggi e prescrizioni statutarie” aggiunge.
“E i numeri della precedente gestione lo dimostrano, sia sotto il profilo della produzione che dell’occupazione. L’attuale crisi finanziaria deriva dalla carenza di fondi da parte del Comune per la società, a partire dal 2016”.
“Invece che addossare presunte colpe ad altri pensino gli attuali amministratori al ritardo con il quale hanno presentato il ricorso per il concordato preventivo tuttora pendente in Tribunale, opzione segnalata da una relazione tecnica ancora del precedente Cda” conclude Sara Vaggi.