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Anche in Riviera il partito di Emma Bonino: ecco il gruppo +Europa Savona

Il gruppo interviene subito sulla questione di Ata spa

Gruppo + Europa Savona

Savona. Si costituisce anche a Savona un gruppo di +Europa, il nuovo partito che fa capo ad Emma Bonino. Il Gruppo + Europa a Savona nelle prossime settimane organizzerà iniziative pubbliche per illustrare il programma, le idee, i valori ma intanto i suoi rappresentanti intendono “intervenire su un delicato argomento che riguarda la vita, la salute e l’ambiente nella nostra provincia. Si tratta della drammatica situazione di Ata, che rischia il fallimento, cosa certamente dovuta alle insufficienti scelte politiche di questi 10 anni, compresi anche questi ultimi, con colpevoli negligenze e incapacità di modernizzare sia il sistema di raccolta dei rifiuti, sia gli strumenti di spazzamento e pulizia della città”.

“Riteniamo sia necessario guardare ad esempi certamente più innovativi di quelli sino a qui applicati, che agiscano sul sistema premiante per i cittadini piuttosto che su quello repressivo, che a ben guardare non pare funzionare concretamente, al di là di qualche multa occasionale. Il modello che proponiamo è quello di Zurigo, dove per incentivare la diminuzione del rifiuto indifferenziato, si utilizzano sacchetti prepagati e ben identificabili, disincentivando la produzione dell’unico rifiuto, quello indifferenziato, che non rientra nell’economia circolare”.

“Anche il sistema di tassazione, benché legato ad una normativa nazionale, va cambiato uscendo dalla logica dei metri quadrati delle abitazioni, che provoca disparità e incomprensioni, ad una tassazione unica ed uguale per tutti che tenga conto unicamente del consumo medio annuale di ogni singolo individuo calcolato sulla produzione dell’anno passato”.

“Insomma, al di là delle polemiche, più o meno strumentali, sulle responsabilità riteniamo sia urgente aprire un confronto approfondito e scientificamente sostenuto sul sistema di raccolta, sulla responsabilizzazione dei cittadini, sulla gestione societaria che potrebbe avvalersi, risolte le questioni di sopravvivenza della società Ata, di un coinvolgimento dei cittadini anche attraverso una partecipazione azionaria dedicata e rappresentativa nel Cda”.

“Ci auguriamo di aver gettato una pietra nella stagnante discussione savonese e intendiamo continuare a favorire un dibattito serio e allargato su questi temi che hanno a che fare con il futuro, speriamo più europeo di Savona”, conclude il Gruppo + Europa Savona.

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