Parole durissime

Albenga, il Comune spara su Ciangherotti: “Scuse ai Costa solo per paura. ‘Trombato’ dai suoi, neanche la Lega lo vuole sindaco”

Parole al vetriolo da parte dell'amministrazione Cangiano dopo la "pace natalizia" invocata dal consigliere di minoranza nella querelle con la famiglia Costa

eraldo ciangherotti

Albenga. “…’Mi è stato imposto di scusarmi’. E’ tutto racchiuso in queste poche parole il reale valore delle scuse rivolte dal signor Ciangherotti alla famiglia Costa. Altro che clima natalizio, altro che scuse sentite, altro che pentimento da buon cattolico”. Replica così, scegliendo l’arma del sarcasmo, il Comune di Albenga al messaggio “natalizio” con cui il consigliere comunale di Forza Italia Eraldo Ciangherotti aveva deciso di “seppellire l’ascia di guerra” e di archiviare la querelle che lo ha visto protagonista per svariati mesi insieme alla famiglia Costa sugli antichi vasi della farmacia di Albenga, sulla gestione di Palazzo Peloso Cepolla e sulla valorizzazione del Museo Navale.

“E’ Natale, siamo tutti più buoni – aveva esordito lo stesso amministratore albenganese – La famiglia Costa aveva annunciato di querelarmi e nei giorni scorsi mi è stato imposto di scusarmi con la famiglia Costa, cosa che non solo faccio volentieri, ma che avevo già deciso di fare in autonomia, proprio perchè, da cattolico, non voglio avere, soprattutto, a Natale, nessuna ‘lite in corso’. I meriti della famiglia Costa per la custodia della cultura di Albenga sono riconosciuti da tutti. Mi scuso anche per ‘l’intrusione’, non voluta, negli uffici dell’Istituto in Palazzo Peloso Cepolla; mi scuso per tutto, insomma, sperando che si possa, da una serie di equivoci, sviluppare un progetto ambizioso per valorizzare sempre di più l’enorme patrimonio storico e culturale di Albenga”.

Parole che il Comune “piccona” su tutta la linea, con un comunicato al vetriolo. “Paura, null’altro che paura – accusa l’amministrazione – Il timore di una querela, di un processo e di una eventuale condanna, l’ennesima per lui, considerando quella ricevuta in primo grado per diffamazione, deve evidentemente aver prevalso nel cuore del ‘coraggiosissimo’ consigliere di minoranza. Di fronte a peggiori conseguenze legali, Ciangherotti deve aver valutato più conveniente e accettabile per lui un’ennesima brutta figura davanti agli albenganesi, rimangiandosi ogni cosa, piuttosto che dare conto delle sue gravi affermazioni. Una prassi consolidata d’altra parte dall’esponente di Forza Italia, lo stesso che, bene non dimenticarlo mai, ieri raccoglieva le firme contro la privatizzazione dell’ospedale di Albenga e che oggi festeggia pubblicamente la cessione del nosocomio ad un gruppo privato”.

“Lui che ieri aveva lanciato accuse pesanti nei confronti della gestione dell’istituto internazionale di studi liguri – tuonano dal Comune – lui che aveva avanzato il sospetto che fossero stati trafugati illegalmente beni dello Stato, lui che aveva forzato una porta d’ingresso facendo scattare l’allarme e generando forte allarmismo, oggi chiede scusa, con l’unico scopo di evitare una punizione. Noi dell’amministrazione comunale, chiamati in causa dal soggetto in questione il quale affermava che ‘…siano stati messi sotto sequestro o trafugati illegalmente beni dello Stato da parte di qualche personaggio sotto protezione dell’amministrazione’, vogliamo in primo luogo esprime la nostra solidarietà alla famiglia Costa ed in particolare alla signora Iosepha Restagno Costa ed un ringraziamento all’Istituto Internazionale di Studi Liguri, vera eccellenza del nostro territorio e del panorama culturale”.

“Non possiamo poi non stigmatizzare il comportamento di un soggetto talmente preso dalla smania di se e dalla voglia di apparire da perdere con le sue costanti giravolte qualsiasi credibilità. Un soggetto capace di dimostrare, con le sue continue affermazioni, esclusivamente presunzione e totale superficialità nella gestione della cosa pubblica, qualità in vero già ampiamente dimostrate nel suo breve mandato di assessore non eletto, ma nominato. Non ci stupiremmo pertanto se, anche questa volta, le voci che lo vedono ‘trombato’ per la carica di sindaco fossero vere. A quanto pare nemmeno i leghisti, fin qui suoi più stretti alleati, sembrano disposti a continuare ad essere coinvolti nelle sue costanti e ripetute brutte figure”.

leggi anche
Palazzo Peloso Cepolla Albenga
Querelle
Albenga, diatriba Ciangherotti-Costa. Interviene la Soprintendenza: “Nessun reperto trafugato da palazzo Cepolla”
Generico
Solo in video
Albenga, Ciangherotti: “Collezione vasi dell’ex ospedale nascosta chissà dove, impensabile”
ciangherotti peloso cepolla
Si continua
Albenga, Ciangherotti si scusa con la famiglia Costa: “Ma i reperti che potrebbero essere stati trafugati”
Palazzo Peloso Cepolla Albenga
Botta e risposta
Albenga, è guerra tra l’Istituto di Studi Liguri e la minoranza. La famiglia Costa: “Procederemo con denunce e querele”
Palazzo Peloso Cepolla Albenga
Precisazioni
Albenga, querelle Ciangherotti-famiglia Costa. Il consigliere: “Mi scuso per tutto sperando di far pace”
Degrado allo stadio Riva di Albenga
Risposta
Albenga, Ciangherotti: “L’amministrazione Cangiano sposta l’attenzione su di me per non parlare dei problemi della città”

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.