Udienza preliminare

Aggredirono un automobilista per rapinarlo a Savona: niente patteggiamento per tre trans brasiliani

Il giudice ha respinto l'istanza: gli imputati saranno quindi giudicati con il rito abbreviato

Tribunale Savona

Savona. All’inizio di agosto un uomo era stato aggredito in piena notte da tre transessuali che avevano tentato di rapinarlo nel quartiere delle Fornaci di Savona, nella zona di corso Vittorio Veneto. Una vicenda per la quale gli stranieri, di 23, 28, 35 anni, erano finiti in manette e questa mattina sono comparsi davanti al giudice Francesco Meloni in udienza preliminare.

Gli imputati, che sono ancora detenuti in carcere, hanno chiesto di patteggiare a fronte di una proposta di risarcimento alla vittima, ma il gup ha respinto la loro istanza. Di conseguenza i tre transessuali brasiliani saranno giudicati (come chiesto in subordine) con un rito abbreviato che sarà celebrato davanti al giudice Alessia Ceccardi.

L’episodio era avvenuto intorno alle 2 di notte: la vittima stava percorrendo in auto corso Vittorio Veneto quando aveva visto quella che, sulle prime, gli sembrava una donna, intenta a sbracciare come se volesse chiedere aiuto, un passaggio o un’informazione. Per questo l’uomo si era fermato per capire di che cosa avesse bisogno quella sconosciuta e all’improvviso, dal buio, si erano avvicinati altri due transessuali, i complici ed era scattata l’aggressione a scopo di rapina. I tre transessuali, infatti, come hanno ricostruito gli agenti della squadra mobile sono saliti sulla vettura e si sono avventati sul conducente.

La vittima è stata colpita con manate, schiaffi e spintoni per portargli via il portafogli, ma ha reagito urlando tanto che il trambusto ha svegliato anche alcuni abitanti della zona. A quel punto i tre transessuali sono stati costretti a scappare, ma non sono riusciti a far perdere le loro tracce perché il giorno successivo all’aggressione sono stati rintracciati dalla polizia e fermati con l’accusa di concorso in tentata rapina.

L’automobilista aggredito era dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del San Paolo che gli hanno riscontrato contusioni e lo hanno medicato e dimesso con una prognosi di quindici giorni.

I tre brasiliani secondo quanto ricostruito dalla polizia avevano affittato una casa in città dove ricevevano i clienti.

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