Savona. Un anno e due mesi di reclusione per violenza sessuale, configurata nell’ipotesi di entità più lieve. E’ la condanna inflitta questa mattina nei confronti di un avvocato savonese al termine del rito abbreviato celebrato in udienza preliminare davanti al giudice Fiorenza Giorgi.
Secondo l’accusa della Procura di Savona, che era stata formalizzata nei primi mesi del 2018, il legale aveva fatto delle avances ad una donna durante un colloquio di lavoro. Nel corso dell’indagine, che era stata coordinata dal pm Chiara Venturi, gli inquirenti avevano accertato che il professionista stava cercando una collaboratrice per l’ufficio: proprio al momento di incontrare l’aspirante segretaria (una ragazza tra i 25 e i 30 anni) – sempre secondo quanto contestato nel capo d’imputazione – non avrebbe resistito ed avrebbe finito per molestarla con sguardi insistenti ed arrivando anche a toccarla sopra i vestiti.
Un episodio che la presunta vittima aveva denunciato in Procura tanto che era stato organizzato anche un secondo incontro monitorato con una telecamera nascosta durante il quale, però, non erano state riprese avances. La donna aveva comunque confermato le sue accuse nel corso dell’incidente probatorio, celebrato sempre davanti al gip Fiorenza Giorgi, durante il quale aveva ripetuto la sua versione dei fatti.
Accuse che l’avvocato savonese ha sempre respinto con decisione tanto che aveva rifiutato l’ipotesi di patteggiare optando per il rito abbreviato. Alla luce dell’esito del processo di primo grado, il legale impugnerà il verdetto davanti alla Corte d’appello: l’obiettivo è quello di dimostrare la sua completa estraneità ai fatti.