Calcio

“We Love Football”: un trampolino per giovani talenti

Lo speciale Settore Giovanile del ct Vaniglia

vaniglia

Al “Renato Dall’Ara” in questa entusiasmante edizione 2018, nel giorno di Pasquetta, i brasiliani del Palmeiras si sono aggiudicati la terza edizione del prestigioso torneo internazionale giovanile under 15 “We Love Football”, ideato dall’ex bandiera del Bologna, Marco Antonio De Marchi e organizzato da Oblivion Production di Stefania Tschantret, battendo 2-1 l’Atalanta al termine di un match entusiasmante e ricco di emozioni (decide la sfida Pedro Lima De Barros).

Si sono svolte negli scorsi anni le prime due edizioni: ecco quali giovani si stanno ritagliando ora spazi importanti nei rispettivi club professionistici. Victor Mollejo, attaccante spagnolo classe 2001, 17 anni, dell’Atletico Madrid è entrato al 64′ dell’amichevole valevole per l’International Champions Cup fra PSG e Atletico Madrid, giocata a Singapore e dopo 11 minuti ha fatto gol.

Cosa c’è di speciale? E’ stata una giornata storica perché una delle prime stelle di We Love Football ha cominciato a brillare. I campioni del futuro sono già i campioni del presente. Victor alzò al cielo dello stadio Dall’Ara di Bologna nella prima edizione (2016) ed è in assoluto uno dei primi ad aver esordito con la prima squadra e sicuramente il primo ad aver segnato. Dopo appena tre anni We Love Football sta pertanto iniziando a conoscere i primi talentini passati dalla rassegna e che pian piano iniziano a diventare dei campioni internazionali. Mollejo giocò con l’Atletico Under 15, allenato da Juan Rodriguez, al Biavati di Corticella, superando il girone A con Inter, Lokomotiv Zagabria e Bologna, successivamente, dopo aver passato quarti e semifinale i colchoneros vinsero la finale contro il Paok Salonicco.

Di quella prima edizione Mollejo fu un assoluto protagonista, ne fu miglior marcatore e di certo uno dei più promettenti ragazzini visti durante la prima edizione del torneo.Per gli organizzatori è un grande orgoglio vedere che ora gli stessi che hanno partecipato al torneo segnano a campioni come Areola, portiere del Paris Saint German, in una competizione, seppur amichevole, di livello internazionale come l’International Champions Cup. Per la verità in prima squadra aveva già esordito in amichevole contro l’Arsenal, e alla seconda presenza ha già messo la firma sul tabellino.

Come lui però va anche celebrato il diciassettenne della Juventus Nicolò Fagioli, anch’egli 2001, che è stato negli Stati Uniti con i bianconeri di mister Allegri, impegnati anche loro nell’International Champions Cup. Nicolò ha esordito nella gara contro il Bayern Monaco sostituendo a centrocampo Emre Can, mentre ha poi anche segnato nella lotteria dei rigori nella seconda sfida contro il Benfica nella quale la Juve ha poi ottenuto il successo.

Lui giocò nella Juve Under 15 allenata da Mister Cei nella prima edizione 2016 e da quest’anno si allenerà addirittura con Cristiano Ronaldo.

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