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Spaccatura nella minoranza, sciolta la lista “Insieme per Borgio Verezzi”

Botta e risposta tra il presidente dell'associazione Marco Costantino e il consigliere comunale Sonia Garofalo

Borgio 2016, la lista di Sonia Garofalo

Borgio Verezzi. Spaccatura nella minoranza a Borgio Verezzi con il gruppo nato dall’associazione “Per Borgio Verezzi”, che aveva preso parte alle ultime elezioni comunali, che si è ufficialmente sciolto.

L’annuncio da parte del suo presidente Marco Costantino: “Il fine dell’associazione è oramai venuto meno. I troppi impegni personali hanno fatto si che la comunicazione e la trasparenza, che sono elementi fondanti della stessa associazione, non sono stati coltivati a sufficienza e ciò ha provocato un distacco, uno scollamento, tra la base e chi ci rappresenta in Consiglio comunale, che d’ora in poi parlerà a suo nome o per il partito politico che la sostiene”.

La bordata è rivolta all’ormai all’ex consigliere della lista “Insieme per Borgio Verezzi”, Sonia Garofalo, esponente del Pd e che si era candidata contro il sindaco Renato Dacquino alle scorse elezioni comunali.

“Come già ribadito più volte l’associazione, che nasceva dalla lista omonima alle elezioni del 2016, voleva essere fuori dai giochi politici, ciò purtroppo non è stato possibile, né durante la campagna elettorale, né dopo l’insediamento dei consiglieri di maggioranza e minoranza” precisa ancora Costantino.

“Ad assumersi le responsabilità di questi infiltrazioni politiche (ahimè inevitabili) dobbiamo essere tutti chiamati indistintamente, chi per poca esperienza, chi per troppa”.

Tuttavia i riferimenti sono diretti in maniera equivoca alla consigliere Garofalo, rea di appoggiare ormai apertamente ogni decisione e delibera dell’attuale giunta e maggioranza: nel mirino il lungo e contestato iter sul nuovo Puc comunale ma non solo.

“D’ora in poi ognuno sarà libero di fare sociale o politica come meglio crede e per quanto il proprio tempo libero lo permetterà. Ringrazio chi è stato parte fondante di questa associazione sino dall’inizio…” conclude Costantino.

A stretto giro non si è fatta attendere la secca risposta del consigliere comunale Sonia Garofalo: “E’ il caso di precisare che i membri dell’associazione sapevano della mia iscrizione al Pd fin dal 2016 e certamente questa non è una novità. Curioso che sia stata tirata in ballo solo ora la mia appartenenza politica, forse è proprio il  presidente Costantino che ha intrapresa una strada politica diversa dalla mia lasciando quindi da parte la ragione civica che aveva portato alla nascita dell’associazione?” si chiede polemicamente il consigliere Garofalo.

“Sul Puc, avendo avuto la delega nella precedente amministrazione e avendo portato avanti l’iter in prima persona, votare contro sarebbe stato una follia: d’altronde nel lungo percorso sono stati analizzati, chiariti e modificati tutti gli aspetti critici e migliorato il piano” precisa Sonia Garofalo.

“In questi due anni e mezzo credo di aver svolto una opposizione costruttiva, valutando di volta in volta ogni singolo provvedimento, con l’obiettivo di agire per il bene del paese”.

“Semmai è l’associazione che mi ha lasciata completamente da sola, essendo l’unica rappresentante in Consiglio comunale: non si è mai organizzato un incontro, una iniziativa, un qualcosa che potesse rafforzare il nostro sodalizio, anche di fronte ai cittadini, totale mancanza di coordinamento e azione operativa sul territorio” conclude.

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