Albenga. “Quello che noi abbiamo fatto, loro lo hanno disfatto”. Lo ha detto oggi Roberta Pinotti, ex ministro della difesa dei governi Renzi e Gentiloni, a margine del convegno per la creazione del Museo della Resistenza di Albenga, rispondendo a chi le chiedeva un commento circa l’attuale situazione di Piaggio Aerospace.
Una battuta informale, assolutamente “non ufficiale” che però rappresenta un attacco neanche tanto velato all’attuale maggioranza di governo: “loro”, quelli che “hanno disfatto”, sono senza ombra di dubbio Lega e Movimento 5 Stelle.
Pinotti ha specificato: “Non voglio parlare di Piaggio per evitare che le mie dichiarazioni siano strumentalizzate a fini politici. L’unico mio interesse è la salvezza dell’azienda. Parlerò solo dopo che questo obiettivo sarà stato raggiunto. E quando lo vorrò fare ufficialmente, convocherò una conferenza stampa”. Aggiungendo poi questa veloce e rapida frecciata a chi ha preso il posto del Pd alla guida del paese.
Spulciando negli archivi storici torna immediatamente alla memoria la commessa di 20 nuovi droni P2HH da 776 milioni di euro in 15 anni che a maggio era stata al centro della commissione speciale del Senato incaricata di valutare gli atti urgenti del governo: tra questi, c’era anche proprio lo sviluppo e l’acquisto di velivoli a pilotaggio remoto, oggetto del decreto presentato a febbraio scorso al parlamento dal ministro della difesa Roberta Pinotti e che nei piani dovrebbe sostituire i Predator comprati dagli Usa negli anni scorsi e ormai obsoleti.