Proposta

Olivieri alla “prima” da presidente della Provincia annuncia: “Intitoleremo la sala mostre ai caduti di Nassiriya”

A 48 ore dalla sua elezione, nel discorso per le celebrazioni del 4 novembre ha svelato il suo primo provvedimento

Savona. “Al primo consiglio provinciale proporrà di intitolare la sala a piano terra del nostro bellissimo palazzo della Provincia, l’attuale sala mostre, ai caduti di Nassiriya”. Lo ha annunciato questa mattina Pierangelo Olivieri, neo presidente della provincia eletto due giorni fa: ha scelto di farlo nel corso del suo primo discorso “in fascia blu”, quello in occasione delle celebrazioni per il 4 novembre.

Durante l’orazione in piazza Mameli ha svelato quello che potrebbe essere il suo primo provvedimento da presidente. “Voglio interpretare in maniera attiva il mio nuovo ruolo – spiega il sindaco di Calizzano – e non è casuale che il mio impegno inizi in una giornata come la ricorrenza di oggi. Da domani si inizia con l’attività quotidiana”.

L’intenzione di intitolare la sala mostre ai 19 italiani uccisi nell’attentato di Nassirija (17 militari, tra cui 12 carabinieri, e 2 civili) “è già stata condivisa con il prefetto Cananà e con il comandante provinciale dei carabinieri, Dionisio De Masi – afferma Olivieri – credo sia un’occasione che nasca naturale dal ricordo, dal cuore e dallo spirito di chi si vuole impegnare”.

Nel corso del suo discorso Olivieri si è anche soffermato più volte sul valore della pace e sull’assoluta necessità di ricomporre i contrasti con il dialogo e il confronto: “Partendo dalla mia terra, da Calizzano, dalla Valbormida e dalla provincia, devo dire che abbiamo ora un bel gruppo di amministratori che ha voglia, a prescindere dai punti di partenza, dai comprensori e dai colori politici, di lavorare per il bene della nostra comunità. Ce n’era bisogno anche prima degli eventi calamitosi di questi ultimi giorni, se prima c’erano dubbi ora è ancora più chiaro. Ci sono anche altri problemi come la crisi industriale: il 13 novembre ad esempio sarò a Roma per affrontare la situazione di Piaggio. Si lavora, confido, tutti insieme”.

Il discorso integrale di Olivieri (a partire dal minuto 49)

Un approccio, quello dell’inclusione e del rispetto delle differenze che Olivieri ha fatto suo nel discorso che sembra non sposarsi perfettamente con il “vento” nazionale: “Se avrò problemi con i sindaci della Lega per via delle posizioni di Salvini? Io porto assoluto rispetto per tutti quelli che istituzionalmente sono sopra di me, ma ho anche la convinzione e la determinazione di un progetto che parte dal territorio per il territorio. Ci saranno momenti di frizione e di tensione: sono inevitabili e fanno parte della politica e della democrazia. Ma il percorso che voglio portare avanti, per chi ci crede, è quello di amministratori che vogliono parlare alla politica col confronto, e in questa strada proseguiamo”.

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