Carcare. Revocata la concessione dell’Aula Magna delle scuole medie a CasaPound. Con una conferenza stampa il sindaco, Christian De Vecchi, precisa, innanzitutto, “che l’organizzatore di tale evento non era il Comune, bensì un partito politico, che ha chiesto l’utilizzo di una sala pubblica presente sul territorio agli uffici comunali preposti, che hanno rispettato il regolamento. La sala in questione non è la scuola, ma lo spazio comunale annessa al plesso, utilizzata da tutti quelli che ne fanno richiesta”.
“Questa amministrazione si fonda sui valori dell’ascolto, della tolleranza, dell’inclusione sociale, della libertà di parola e di espressione, di pensiero e soprattutto sulla legalità – sottolinea il sindaco – Tuttavia, in una società in cui tutto ha un logo o un’etichetta, anche questa maggioranza è stata erroneamente etichettata e l’iniziativa ha dato origine ad una “guerra” mediatica e virtuale tale da aver fatto scaturire la necessità di dover revocare l’incontro di venerdì di Casa Pound. In primis per motivi di ordine pubblico: la questione, infatti, ha creato problemi portando a livelli periferici tensioni nazionali che la quotidianità del nostro territorio non tiene in considerazione perché quelli reali, di problemi, sono altri”.
“Il ruolo degli amministratori locali è soprattutto quello di risolvere le problematiche individuali e collettive. Per questo esistono le regole, che tengono conto di molte sensibilità, anche per migliorare la civile convivenza”, conclude De Vecchi.
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