Grido d'aiuto

Anziano senza tetto dorme nella stazione di Albenga: appello di Ciangherotti e Perrone (Fi) al Prefetto per aiutarlo

“Chiediamo che venga collocato in una residenza per anziani dell'albenganese”

Senzatetto Albenga

Albenga. Un anziano, senza fissa dimora, ormai da tempo ha trasformato l’atrio della stazione in un rifugio sicuro dove poter dormire. Ma la sua presenza non è passata inosservata ed è diventata oggetto di un appello dei consiglieri di minoranza di Forza Italia Eraldo Ciangherotti e Ginetta Perrone, che hanno deciso di scrivere al Prefetto di Savona per trovargli una sistemazione.

“Ieri sera, – ha raccontato Ciangherotti, – arrivo in stazione ferroviaria alle ore 20.15, in ritardo sulla tabella di marcia, con l’intercity proveniente da Milano. È lunedì sera, siamo in tanti, pendolari, a scendere dal treno per andare a casa. Nell’atrio della stazione affollato di parenti che aspettano i passeggeri per un passaggio in macchina visto le rigide temperature, in un angolo vicino alla macchina fototessera, sta già dormendo sulla panchina un anziano signore con un passamontagna, avvolto con una coperta fino sopra i capelli per il freddo, parecchio trasandato. I passanti restano abbastanza indifferenti, si tratta di un povero signore e si sa, la vita continua”.

“Bene, non sono capace di stare zitto e anzi, di fronte a questo degrado umano, voglio alzare la voce, a costo che mi si rinfacci che strumentalizzo questi casi umani, perché sono certo quell’anziano signore, cittadino italiano, a sua detta alassino e con i parenti disinteressati della sua condizione, non meriti di stare lì abbandonato a se stesso, sporco e carico di raffreddore, ma debba essere curato e sostentato a carico dello Stato”.

“Nessuno deve restare a dormire in stazione ferroviaria, perché senza casa. Insieme a Ginetta Perrone che appartiene al mio gruppo consiliare, chiedo al Prefetto di Savona di intervenire a nome e per conto del Comune di Albenga sul cui territorio si trova da diversi mesi questa persona. Si attivino tutti i servizi sociali del mondo, si verifichi di chi è la competenza per la sistemazione di questo anziano e poi però si proceda per aiutare la persona. Già questa sera potrebbe essere troppo tardi. Il freddo che sta arrivando porterebbe questo anziano signore a morire assiderato o per qualche complicanza medica”.

“Esistono tante strade istituzionali per cercare di sistemare una persona in una struttura che si rispetti. Sono certo il nostro amico Salvatore possa e debba essere ospitato, a carico dei servizi sociali, in un luogo dove riceva un pasto caldo e un letto per dormire. La stazione ferroviaria di Albenga non è l’albergo dei poveri. Comprendo che per un Comune farsi carico di questa situazione umana è un costo che nessun amministratore vuole assumersi, conviene a tutti girarsi dall’altra parte ma io non ci sto e come me tante altre persone che sui social hanno denunciato questa vicenda”.

“Se l’amministrazione comunale di Albenga mi risponde di aver già provato a sistemare questa persona, allora, visti i risultati, non ha fatto abbastanza. A mali estremi, estremi rimedi. Non voglio andare a dormire questa sera, pensando di trovare questa persona ancora sulla panchina della stazione ferroviaria di Albenga”, ha concluso il consigliere forzista.

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