Unità d'intenti

Albenga, la tassa di soggiorno frutta 75mila euro: buona parte saranno reinvestiti per lo sviluppo turistico della Città

Diecimila euro saranno investiti per potenziare la comunicazione. Si punta anche allo sviluppo della rete Iat e alla nascita dell’otudoor

Albenga. Stagione estiva termina, è tempo di bilanci all’ombra delle torri ingaune in relazione all’imposta di soggiorno, applicata nei mesi di luglio e agosto 2018. La tassa in terra ingauna ha portato nella casse circa 75mila euro, raccolti da tutte le strutture ricettive del Comune di Albenga, ed è stata oggetto dell’ultimo incontro del Comitato Locale Turismo.

Turisti Albenga centro storico

Presieduto dall’amministrazione comunale, l’organo è composto dalle associazioni di categoria della ricettività: Faita per i campeggi, Upa per gli albergatori e i parchi-vacanze ingauni. E tutti i soggetti sono chiamati, da regolamento, a valutare le somme introitate dal Comune come “imposta di soggiorno” e destinarle allo sviluppo turistico della città.

Il regolamento prevede, per un accordo provinciale, che il 15 per cento del totale di ogni comune aderente a questo “sviluppo strategico del turismo”, sia destinato a politiche comprensoriali organizzate e gestite da camera di commercio. La restante parte può essere così gestita: 50 per cento con obbligo per le amministrazioni comunali di concordarne la destinazione con le associazioni di categoria presenti nel  proprio Clt; il restante 35 per cento rimane nella disponibilità del Comune, che può scegliere autonomamente dove inverstirli, fatto salvo il vincolo turistico.

“Ad Albenga, – ha spiegato l’assessore al Turismo Alberto Passino, – malgrado un inizio con posizioni distanti tra le parti, oggi l’unità di intenti sembra sia totale: l’intenzione è di utilizzare gli introiti della tassa di soggiorno per scelte votate all’unanimità tra Comune e associazioni di categoria di Albenga, presenti nel Comitato Locale Turismo”.

“Nell’ultimo incontro si è stabilito che 10mila debbano essere investiti per potenziare la comunicazione turistica a partire da un portale web che possa consentire anche a chi desidera soggiornare ad Albenga, di scegliere la propria struttura ricettiva. Io sviluppo della rete Iat, la nascita dell’outdoor con una valorizzazione della subacquea, dei sentieri esistenti e di quelli in fase di studio grazie ad eventi sportivi e mappe dedicate, sono la parte più importante delle scelte del Clt. Un tavolo di lavoro che  vuole rendere sempre più turistica anche Albenga, con la convinzione che si può valorizzare le potenzialità della Città, facendo sistema e lasciando da parte i personalismi”, ha concluso Passino.

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